È arrivata ieri sera la notizia della condanna definitiva a 5 anni e 6 mesi di carcere, con un leggero sconto di pena per prescrizione, per l’ex presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. L’accusa è di corruzione nel processo Maugeri-San Raffaele. La sentenza è della Cassazione ed è stato quindi firmato l’ordine di esecuzione della pena.
Seppure per un breve periodo, l’ex governatore dovrebbe andare in carcere, pur avendo più di 70 anni. Questo in base alla nuova legge “spazzacorrotti” che prevede di non poter godere più dei benefici legati all’età. Non è escluso, però, che la difesa possa chiedere di scontare la condanna ai domiciliari.
Berlusconi si è detto “umanamente dispiaciuto”, e inoltre Maurizio Lupi, presidente della componente NcI-Usei della Camera dei deputati, ha dichiarato: “La condanna dell’amico Roberto Formigoni dà un’immagine di persona che non corrisponde al bravissimo amministratore pubblico che tutti hanno conosciuto e che ha trasformato la Lombardia nel modello di buon governo cui milioni di cittadini oggi ancora ne godono i frutti. Resta incomprensibile come sia possibile condannare un politico che ha fatto delibere, oggetto della corruzione, inappuntabili e corrette. La mia amicizia, stima e gratitudine per Roberto resta immutata”.
Stefano Buffagni (M5s) in un post su Facebook invece ha sostenuto: “Ho iniziato il mio cammino nel Movimento per combattere contro personaggi come Mr. B e contro il Celeste ed il suo impero. Oggi mentre gli italiani ci hanno mandato al governo del paese Formigoni andrà in carcere per corruzione dopo che solo qualche mese fa abbiamo anche approvato la legge spazzacorrotti che non lo farà scappare dalle sbarre dati i gravi reati! Il Cambiamento”.
Tante le reazioni sui social quindi, da chi esulta e da chi invece esprime solidarietà a Formigoni.
Formigoni è stato condannato.
Tralascio qualunque commento su come sia stato costruito il processo.
Una cosa però è inaccettabile dal punto di vista della civiltà giuridica: l’applicazione retroattiva della legge “spazzacorrotti”! Usino le norme vigenti allora.— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) 22 febbraio 2019
Per anni mi sono scontrato con Roberto #Formigoni ma vederlo finire in carcere ora che non esiste più alcuna sua pericolosità sociale, non mi dà nessuna soddisfazione. Semmai disagio. Mi auguro si applichino le pene alternative previste dalla legge per tutti i cittadini pic.twitter.com/Dclp1zR2bL — Gad Lerner (@gadlernertweet) 21 febbraio 2019
#Formigoni: per reati gravi commessi dal 1997 al 2013 vien condannato definitivamente nel 2019.
La condanna è al carcere.
Fare #giustizia dopo 22 anni dal primo reato non è da #StatoCivile.— Nicola Morra (@NicolaMorra63) 22 febbraio 2019
#Formigoni va in carcere per corruzione, per aver alimentato un vero e proprio business sulla salute dei cittadini usata come merce di scambio per il proprio consenso politico. Ecco i primi effetti della legge #M5S #Spazzacorrotti! Ecco il #governodelcambiamento che ci piace! — Roberta Lombardi (@robertalombardi) 22 febbraio 2019
Da ieri sera prego per Roberto #Formigoni. Disprezzo chi sta esultando perché va in carcere, grazie a una legge ignobile, un uomo di 71 anni, non “socialmente pericoloso”. Grazie a Formigoni per come ha saputo rendere la mia regione prima in Italia e tra le prime in Europa. pic.twitter.com/iVeBFlqXJ8
— Antonio Palmieri (@antoniopalmieri) 22 febbraio 2019
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)