Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha aperto la parata del Roma Pride in testa al corteo ieri. Circondato da cronisti, fotografi e sostenitori alla ricerca di un selfie, è stato poi circondato dai cori che girdavano “Resistenza!”.
“C’è la necessità di fare le cose giuste e di difendere i diritti dei bambini. Oggi è una bella giornata di festa e voglio si parli di questo Pride, un momento di gioia ma anche di rivendicazione”, ha detto Gualtieri.
“Il sindaco Gualtieri ha fatto bene con la trascrizione. Noi con le nostre proposte troviamo un muro nella maggioranza, per disciplinare una situazione che esiste già e per tutelare i bambini. Tanti sindaci lo stanno facendo. Questo vuol dire che è un tema vero, ma non un posizionamento politico”, ha affermato Maria Elena Boschi, Italia Viva, in occasione proprio della parata del Roma Pride riguardo la trascrizione di figli di due mamme a Roma.
“Le polemiche le lasciamo agli altri. Questa è una straordinaria risposta di partecipazione, che credo anche dovuta alla scelta ingiusta di Regione Lazio di togliere il patrocinio. Noi come Pd abbiamo scelto di esserci orgogliosamente. Per continuare a difenderne e promuoverne i diritti. L’Italia è un Paese ancora troppo arretrato, vogliamo portarlo nel futuro. Continueremo a batterci in piazza e nelle sedi istituzionali”, le parole della segretaria del Pd Elly Schlein durante la parata.
Nel corteo arcobaleno molti i volti dei politici che si possono riconoscere da Nichi Vendola ad Alessandro Zan, da Benedetto Della Vedova a Emma Bonino, Monica Cirinnà e Gennaro Migliore, oltre a Schlein, Boschi e Gualtieri.
Ma ecco tutti i volti ritratti durante il Roma Pride firmati da Umberto Pizzi.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)