Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha incontrato questa mattina cinque alunni della scuola media Vailati di Crema e i 12 carabinieri coinvolti nel dirottamento del bus a San Donato milanese. Il responsabile dell’Interno ha incontrato Adam, che dopo aver nascosto il telefonino al terrorista, è riuscito a chiamare i carabinieri, fornendo indicazioni utili, Aurora, che presa in ostaggio, manteneva la calma e il sangue freddo e Fabio, che ha parlato con il l’autista, cercando di dissuaderlo e tranquillizzarlo. Insieme a loro Nicolò che si è offerto come ostaggio, dopo la richiesta di Ousseynou Sy e Rami che, anche lui, sottraendo all’attenzione il telefonino, riusciva a chiamare i carabinieri, fornendo ulteriori utili informazioni.
“Ora mi auguro che si chiuda un percorso di vita e mediatico e che si restituisca i ragazzi alla scuola: vogliono tornare in classe, in gita, a giocare a pallone”. Per quanto riguarda la cittadinanza a Rami, Salvini si è detto sostanzialmente favorevole. “Sì alla cittadinanza a Rami perché è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo paese, ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio le leggi si possono superare”.
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