Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

Da De Gasperi all’IA: come si scrive la storia. Lezioni di futuro
L’Europa (in)difesa. Tutte le mosse di Bruxelles

Salvini dai banchi del governo a quelli della Lega. Il racconto nelle foto di Pizzi

“Pericoloso, autoritario? Bastava il Saviano di turno per questa sequela di insulti, non il premier. Un Saviano, un Travaglio, un Renzi, non il premier”, ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, intervenendo in aula al Senato e citando alcuni dei giudizi espressi dal premier Conte nel suo intervento. “Mi dispiace che mi abbia dovuto mal sopportare per un anno, non me ne ero accorto, me ne dolgo”, ha aggiunto ironico. “Grazie e finalmente, rifarei tutto quello che ho fatto”, aveva esordito Salvini prendendo la parola subito dopo l’intervento di Conte.

Dopo aver ascoltato l’intervento del capo del Governo stando seduto al suo fianco, Salvini si è spostato, per parlare, nei banchi della Lega. Ho “la grande forza di essere un uomo libero, che vuol dire che non ho paura del giudizio degli italiani. In quest’aula ci sono donne e uomini liberi e uomini e donne meno liberi: chi ha paura del giudizio del popolo italiano non è uomo o donna libero. E’ il sale della democrazia”, ha aggiunto Salvini.

(Testo Askanews – riproduzione riservata)

×

Iscriviti alla newsletter

LE NOSTRE RIVISTE

formiche AirPress decode39 healthcarepolicy

SEGUICI SUI SOCIAL