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Salzano e Corradini D’Arienzo presentano il piano di Simest. Le foto

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Pasquale Salzano e Regina Corradini D'Arienzo
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Regina Corradini D'Arienzo
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Regina Corradini D'Arienzo
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Regina Corradini D'Arienzo
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Regina Corradini D'Arienzo
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Regina Corradini D'Arienzo
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Pasquale Salzano
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Regina Corradini D'Arienzo
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Pasquale Salzano
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Regina Corradini D'Arienzo
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Pasquale Salzano
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Regina Corradini D'Arienzo
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Regina Corradini D'Arienzo
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Dario Scannapieco e Pasquale Salzano
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Regina Corradini D'Arienzo
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Dario Scannapieco, Pasquale Salzano e Regina Corradini D'Arienzo
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Pasquale Salzano, Regina Corradini D'Arienzo e Dario Scannapieco
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Regina Corradini D'Arienzo e Pasquale Salzano
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Lorenzo Angeloni e Regina Corradini D'Arienzo
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Pasquale Salzano
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Regina Corradini D'Arienzo
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Regina Corradini D'Arienzo

Simest ha alzato ufficialmente il velo sul piano industriale che guarda al 2025, presentando gli impegni della società per l’internazionalizzazione del made in Italy presso la sede di Cassa Depositi e Prestiti, a via Goito (qui l’articolo con tutti i dettagli). Padroni di casa, il presidente Pasquale Salzano, il ceo Regina Corradini D’Arienzo e l’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco.

Per l’azienda incaricata di sostenere e accompagnare l’internazionalizzazione del made in Italy, guidata dal presidente Pasquale Salzano, in tandem con il ceo Regina Corradini D’Arienzo, l’obiettivo è insomma chiaro. Nel triennio 2023-2025 la potenza di fuoco, sotto forma di risorse messe e a disposizione delle imprese, passerà dagli attuali 1,7 miliardi a 6,8 miliardi, dando corpo e vita a un impegno complessivo di 18,5 miliardi di euro nell’arco dell’intero periodo. Un salto di qualità e di volumi, che vale un +20% rispetto a quanto fatto nel triennio precedente.

(Foto Imagoeconomica – riproduzione riservata)



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