Simest ha alzato ufficialmente il velo sul piano industriale che guarda al 2025, presentando gli impegni della società per l’internazionalizzazione del made in Italy presso la sede di Cassa Depositi e Prestiti, a via Goito (qui l’articolo con tutti i dettagli). Padroni di casa, il presidente Pasquale Salzano, il ceo Regina Corradini D’Arienzo e l’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco.
Per l’azienda incaricata di sostenere e accompagnare l’internazionalizzazione del made in Italy, guidata dal presidente Pasquale Salzano, in tandem con il ceo Regina Corradini D’Arienzo, l’obiettivo è insomma chiaro. Nel triennio 2023-2025 la potenza di fuoco, sotto forma di risorse messe e a disposizione delle imprese, passerà dagli attuali 1,7 miliardi a 6,8 miliardi, dando corpo e vita a un impegno complessivo di 18,5 miliardi di euro nell’arco dell’intero periodo. Un salto di qualità e di volumi, che vale un +20% rispetto a quanto fatto nel triennio precedente.
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