Salvatrice Elena Greco, conosciuta come Sandra Milo, compie 90 anni. Nata a Tunisi nel 1933, la musa di Federico Fellini è nell’immaginario artistico di molte generazioni. Ha lavorato con i più grandi registi del cinema italiano. Da, appunto, Fellini, a Roberto Rossellini, Antonio Pietrangeli, Sergio Corbucci, Luigi Zampa, Dino Risi, Luciano Salce, Duccio Tessari, Pupi Avati, Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino.
Il suo primo ruolo importante è arrivato nel 1959 con “Il generale Della Rovere” di Roberto Rossellini. Nel film, Milo ha interpretato una prostituta al fianco di Vittorio De Sica. L’anno dopo ha recitato in “Adua e le compagne” di Antonio Pietrangeli e poi con Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni in “Fantasmi a Roma”, sempre sotto la regia di Pietrangeli.
Nel 1962 è arrivata sul grande schermo con “Il giorno più corto” di Sergio Corbucci, insieme a Totò, Eduardo e Peppino De Filippo, Jean-Paul Belmondo, Ugo Tognazzi e Aldo Fabrizi.
Anche la sua vita privata è stata un vero e proprio film. Nel 1948, a 15 anni, sposò il marchese Cesare Rodighiero, in un matrimonio durato solo 21 giorni, la relazione di 11 anni con Moris Ergas (da cui nacque la figlia Deborah) fino all’unione con Ottavio De Lollis, da cui sono nati Ciro e Azzurra. Oggi è in tv su Sky con “Quelle brave ragazze” in cui scorrazza e si diverte in giro per l’Europa.
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