Sono arrivati in tanti all’appuntamento organizzato dal Movimento delle Sardine a Piazza San Giovanni a Roma. Accolti da un’atmosfera festosa sulle note di Bella ciao e dell’Inno di Mameli, i partecipanti all’iniziativa sono stati circa 100.000, secondo alcune stime. Tanti i cartelli esposti dai presenti, tutti con l’iconico pesciolino. Da “Siamo sardine ma non sordine: basta grida e insulti”, “Roma non si Lega” e “Roma non abbocca”.
Il leader del movimento, Mattia Santori, parlando con i giornalisti ha detto di ritenersi soddisfatto se in piazza “saremo 10mila, l’importante è il messaggio”.
Il giovane, volto più mediatico del movimento, ha chiarito che non vogliono sostituirsi alla politica né a chi fa “lotta dal basso”. Durante il suo intervento, Santori ha anche illustrato le “proposte” delle Sardine, di fatto un manifesto anti-Salvini: “Corriamo un unico rischio, illudersi che le Sardine siano la soluzione a tutti i mali. Non vogliamo sostituirci a nessun movimento di lotta dal basso né ai politici”.
“Non c’è nessuna organizzazione, nonostante tutti i soldi che ci ha dato Prodi la gente è venuta qui di tasca sua – ha aggiunto -. Questa è la partecipazione spontanea. Quando la bestia del populismo arriva a fare campagna elettorale nel tuo territorio hai due scelte: stringerti o perderti. La piazza di Bologna ha mandato un messaggio preciso: qui non si passa”.
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