Martedì sera, all’ombra delle mura vaticane, la Link Campus University ha aperto le sue porte per la festa che ogni anno vede partecipi, oltre agli studenti, personalità di spicco del mondo accademico, istituzionale, militare. Accolti uno ad uno dal presidente Vincenzo Scotti, gli ospiti hanno preso parte a una cena nel giardino dell’università per poi riunirsi nel cortile per il prosieguo e i saluti istituzionali. Anche quest’anno la festa ha potuto vantare una forte presenza delle istituzioni. A partire dal ministro dell’Economia Giovanni Tria, il ministro per gli Affari Europei Paolo Savona e ovviamente il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che fra i banchi della Link Campus ha insegnato fino alla vigilia del giuramento. A loro si sono uniti il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, anche lui di casa alla Link, dove ha conseguito un master di II livello in Intelligence & Security, e il sottosegretario all’Istruzione Lorenzo Fioramonti.
Molti anche i volti appartenenti a una diversa storia politica, a dimostrazione che l’università, con buona pace di certe recenti ricostruzioni giornalistiche, non può essere facilmente etichettata dall’una o l’altra parte dell’emiciclo. Fra questi l’ex ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, il presidente della Grande Moschea di Roma Khalid Chaouki, ex deputato Pd, Gianni Letta, Franco Frattini. Non potevano infine mancare i vertici delle forze armate alla festa di un’università che in venti anni ha aggiunto alla docenza delle materie umanistiche un vasto range di corsi di alta formazione con professionisti dell’intelligence e del settore militare. Così hanno preso parte alla cena, fra gli altri, il capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano, il presidente del Casd generale Massimiliano Del Casale, il capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio Valter Girardelli.
Introducendo gli ospiti Vincenzo Scotti ha ringraziato i presenti per il loro contributo nel fare della Link un’università fortemente improntata al mondo del lavoro, alla specializzazione e alla sperimentazione. Il vanto della Link, ha spiegato l’ex ministro dell’Interno, è quello di unire alle lezioni frontali un metodo di insegnamento integrale, che vede studenti, professori e addetti al mestiere lavorare fianco a fianco.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)