Fonderà un partito alla sinistra del Pd o si limiterà a candidarsi con una lista civica alle regionali in Liguria?
È questo l’interrogativo che si pongono addetti ai lavori e il Pd dopo la decisione di Sergio Cofferati di dimettersi dal partito in polemica con Matteo Renzi, dopo le accuse che ha rivolto ai vertici del Partito democratico per le irregolarità che sono state riscontrate in 13 sezioni alle primarie di partito in vista delle regionali. Primarie che sono state vinte dalla renziana Alessandra Paita.
Maurizio Landini, segretario della FIOM, già individua nell’ex segretario della Cgil lo Tsipras italiano, ma secondo quanto ha detto lo stesso ex sindaco di Bologna Cofferati non ha alcuna intenzione di formare un nuovo movimento politico.
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