La questione femminile, la presenza nelle istituzioni e l’impegno da portare avanti per facilitare l’affermazione delle future generazioni nel sistema-Paese. Di questo e di tanti altri temi si è discusso nella sala Isma del Senato oggi 25 ottobre in occasione del confronto in rosa organizzato da Paola Severini tra parlamentari e giornaliste, nell’ambito dei Dialoghi a Spoleto.
Nella prima parte del convegno sono intervenute la statistica Linda Laura Sabbadini, l’allenatrice Valentina Battistini, Suor Gabriella Bottani, la sondaggista Alessandra Ghisleri; il presidente della Fondazione Bellisario Lella Golfo e l’assessore alla Cultura di Spoleto e consigliere del presidente del Senato, Ada Spadoni Urbani.
Dall’importanza della legge sulle quote rosa, difesa e argomentata dalla sua firmataria Lella Golfo, ai dati, snocciolati dalla Sabbadini sulla situazione occupazionale delle donne nel nostro Paese, fino all’importanza di fare squadra, auspicato dalla Ghisleri.
La seconda parte del convegno si è concentrata su un confronto tra quattro direttori italiani: Maria Pia Ammirati di Teche Rai; Monica Mosca del settimanale Gente, Flavia Giacobbe della rivista Formiche e Danda Santini del settimanale IO Donna con altrettanti parlamentari: Isabella Rauti (Fratelli d’Italia); Donatella Conzatti (Forza Italia); Bianca Laura Granato (M5S) e Rosa Maria Di Giorgi (Pd). Un dialogo, sapientemente moderato da Paola Severini, utile per quanti non conoscono le battaglie di alcune donne per tutte le altre donne e che ha messo in luce un aspetto troppo spesso trascurato: i diritti conquistati e i risultati raggiunti non sono acquisiti per sempre, vanno alimentati e difesi, oltre che posti come base per ottenerne di nuovi.
Sensibile al tema anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Vincenzo Spadafora, che ha concluso i lavori della giornata e che ha fatto il punto su tutte le attività che il governo sta mettendo in campo per la questione femminile e per le donne in difficoltà, siano esse italiane o straniere. Un tema che, secondo il delegato per le Pari opportunità è stato troppo a lungo appaltato dallo Stato al terzo settore e al volontariato, ma che invece dovrà presto tornare in seno alle istituzioni perché possano indirizzarlo e potenziarlo al meglio. L’incontro è stato anche l’occasione per sensibilizzare alla proposta di inserimento, nella commissione d’inchiesta sulle violenze di genere, di una sottocommissione che si dovrebbe occupare dello stupro come arma di guerra nella Seconda guerra mondiale (come raccontato da De Sica nel film La ciociara) e nel mondo di oggi.
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