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Tutti gli sguardi tra Meloni e Landini al Congresso della Cgil. Le foto

Accolta con un mazzo di fiori, poi la stretta di mano con Maurizio Landini, padrone di casa. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha partecipato oggi al Congresso della Cgil a Rimini.

“È molto più profonda la ragione per la quale io ho deciso di essere qui oggi, perché oggi non è un giorno come gli altri”, ha detto Meloni aprendo il suo discorso, subito dopo quello del segretario Landini. “Oggi è il 17 marzo e la festa dell’Unità nazionale è il giorno in cui si celebra la nascita statutaria della nostra nazione e la mia presenza oggi non esprime solo la volontà di colmare quel vuoto che ho scoperto correndo, diciamo nel corso di questi giorni, che vede da 27 anni l’assenza del capo del governo al congresso della Cigl.”, le parole di Giorgia Meloni al congresso della Cgil.

“Questo vostro congresso è un esercizio di democrazia che non può lasciare indifferente chi ha responsabilità decisionali”, ha poi proseguito. “Ho letto ricostruzioni che mi hanno divertito, che avrei messo in discussione mia presenza per paura dei fischi, sono trent’anni che mi fischiano, sono cavaliere al merito di questa materia”. “Ringrazio tutta la Cgil dell’invito, ringrazio anche chi mi contesta, in alcuni casi anche con degli slogan che ho letto dalle agenzie efficaci. ‘Pensati sgradita’ anche se non sapevo che Chiara Ferragni fosse una metalmeccanica.”, ha aggiunto la presidente del Consiglio.

“Il confronto è utile e necessario” e “se questo è l’approccio, ci sono ottime ragioni per confrontarci con la forza delle idee che ciascuno legittimamente rivendica”.

Ecco tutte le foto.

(Imagoeconomica)


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