“Il nostro auspicio è che dal G7 venga un messaggio forte e chiaro sull’importanza degli scambi e del commercio internazionale contro ogni tentazione di chiusura protezionistica”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al termine dell’incontro con il primo ministro del Giappone Shinzo Abe che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi.
“Al tempo stesso – ha aggiunto – l’Italia, che come il Giappone si è impegnata a importanti riforme ed è particolarmente interessata alle politiche per la crescita, auspica che dal G7 venga anche un messaggio per politiche comuni in favore della crescita”. “Mi fa molto piacere – ha detto ancora – avere ospite il primo ministro Abe che torna in visita in Italia a conclusione di un breve tour, ma molto intenso, nelle principali capitali europee. Il nostro incontro credo abbia un significato particolare perché avviene due mesi prima del G7 di Taormina e noi in qualche modo raccogliamo dal Giappone il testimone della presidenza del G7. Abbiamo quindi nelle nostre discussioni affrontato in primo luogo i temi legati all’agenda del G7 e alla prosecuzione del lavoro eccellente fatto dal Giappone”. “L’Italia – ha ricordato Gentiloni – si è impegnata a sviluppare i due capitoli più di settore sui quali si era impegnato il G7 giapponese e cioè le politiche per la promozione del ruolo delle donne e le politiche a favore della salute. E il Giappone assicurerà il suo sostegno al capitolo italiano che si rivolge alla sicurezza alimentare e all’agricoltura sostenibile nell’Africa subsahariana, una delle sfide importanti nel mondo contemporaneo”.
Inoltre, ha affermato ancora il premier, “le discussioni che vanno avanti per un accordo di libero scambio tra Ue e Giappone sono particolarmente utili e importanti in questo momento e mi auguro che possano sfociare quanto prima in un accordo. Abbiamo – ha aggiunto – preso atto dello stato eccellente dei nostri rapporti bilaterali che hanno una lunga storia, abbiamo un interscambio commerciale che sfiora i 9 miliardi e stiamo lavorando in particolare in alcuni settori per rafforzarlo ulteriormente, in particolare nel settore dello scambio di informazioni finalizzato allo scambio di tecnologie e al rafforzamento della collaborazione nella sicurezza e nella difesa, su cui i nostri due Paesi possono fare un ulteriore passo in avanti”. Così come “Italia e Giappone – ha sottolineato Gentiloni – hanno confermato le loro visioni comuni per quanto riguarda la condivisione della lotta contro il terrorismo. Ho ricordato al mio amico Abe che a luglio ci siamo ritrovati a Dacca in Bangladesh con numerose vittime italiane e giapponesi in uno stesso attentato terroristico”.
Infine, ha evidenziato Gentiloni, per gli europei è “importante” il tema della “sicurezza in Asia e in particolare la capacità di far fronte alla minaccia nucleare irresponsabile del regime nordcoreano. Ricordo che l’Italia è, per quest’anno, presidente del comitato Onu per le sanzioni contro la Corea del Nord” E “certamente la sicurezza delle navigazioni nel mar cinese orientale e meridionale è altrettamento importante, anche per noi europei, non riguarda solo la sicurezza del Giappone e della la Corea e spingiamo per soluzioni equilibrate e per evitare soluzioni unilaterali e di forza in quelle regioni”.
(Testo: Askanews)
(Foto: Imagoeconomica)