Manifatture Sigaro Toscano ha tagliato il traguardo dei suoi primi 200 anni e ha festeggiato anche un dato significativo: l’export cresce ancora e tocca quasi il 20% della produzione totale nel primo semestre del 2018. Una performance che porta avanti l’eccellenza del made in Italy.
“Con la sua artigianalità e la sua qualità” l’azienda, ha spiegato Montezemolo, rappresenta “il vero made in Italy nel mondo. Ha un brand forte e riconoscibile, una crescita continua da diversi anni, l’ultimo fatturato è stato pari a 102,1 milioni e l’Ebitda a 32,8 milioni, un potenziale di sviluppo internazionale straordinario e una lunga affascinante storia alle spalle. Negli ultimi anni abbiamo fatto importanti investimenti, anche nei macchinari, insomma, abbiamo tutte le carte in regola per accelerare la crescita sui mercati esteri, non solo Stati Uniti, Germania e Turchia, ma Serbia, Romania e tutta l’area dell’Est Europa, compresi i duty free internazionali”.
Festa di gala quindi per celebrare sia il bicentenario sia i risultati dell’azienda alla vecchia Manifatture Tabacchi di Firenze, un grande complesso degli anni Trenta vicino al Parco delle Cascine.
Per festeggiare il bicentenario Manifatture sigaro toscano ha lanciato un nuovo prodotto a edizione limitata: il toscano Duecento, un sigaro lungo 200 mm. Lo hanno fatto a mano le sigaraie di Lucca, confezionandolo con una foglia di Kentucky nordamericano. La stagionatura è lunga e controllata in tutte le sue fasi, che ne affina lentamente le caratteristiche organolettiche.
Immortalati durante il gala dal maestro Pizzi, Maria Elena Boschi, Pier Ferdinando Casini, Azzurra Caltagirone, oltre il presidente Luca di Montezemolo e i vice presidenti Gaetano Maccaferri, maggiore azionista della società, e Aurelio Regina. Tra i tavoli anche colui che si vocifera possa prendere il ruolo di commissario per il ponte Morandi, Claudio Andrea Gemme.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)