Nella sede dell’Antitrust, a Roma, ieri pomeriggio Roberto Sommella, giornalista e direttore delle Relazioni esterne dell’Authority, ha presentato il suo libro Euxit, emergency exit for Europe, tradotto in inglese.
Per l’occasione i relatori si sono dati appuntamento per parlare della Brexit e di come si possa tenere in piedi, anche con venti che soffiano in direzione contraria, l’Unione europea. “Brexit, una vittoria di Pirro per l’Europa?” infatti era il titolo dell’incontro, che ha accolto tra gli altri ospiti, l’ambasciatrice inglese in Italia, Jill Morris.
Il ragionamento di Sommella parte da un assunto. L’Ue non è quello che sembra, o meglio che si dice. Bisogna smontare i luoghi comuni che offuscano il sogno europeo: ovvero, migranti, Paesi che guadagnano con le politiche della Bce (l’Italia?) e di quelli che vorrebbero ritirarsi dopo l’adesione comunitaria, come successo con la Gran Bretagna. Ebbene, nulla di tutto questo è così davvero drammatico.
“Non vogliamo in alcun modo una rottura totale con l’Ue, non contempliamo nè il protezionismo nè tanto meno l’isolazionismo. Semmai vogliamo continuare a collaborare con i nostri partner, siamo stati in Europa per 44 anni e adesso è tempo di una partnership commerciale forte”, ha spiegato Morris.
Insieme all’ambasciatrice hanno animato il dibattito, il corrispondente del Frankfurter allgemeine, Tobias Piller, Alessandro Dragonetti, co-managing partner Bernoni Grant Thorntone e il membro del collegio Antitrust, Michele Ainis.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)