“La Tav si farà”. Matteo Salvini esulta davanti alle telecamere, al termine del Consiglio federale della Lega, in via Bellerio, sede della Lega. “Il cda di Telt ha approvato i bandi” per l’alta velocità Torino-Lione. Tutto previsto, perché come ampiamente sottolineato domenica, dopo l’annuncio del premier Giuseppe Conte, il “rinvio di 6 mesi serve solo a prendere tempo politico per trovare un accordo con la Lega sull’opera, ma non cambia di una virgola l’iter burocratico dei lavori”.
Da via Bellerio, Salvini va avanti come un Caterpillar: “Una scelta chiara e unanime, ma è solo una delle opere pubbliche. Ci sono 300 cantieri da far ripartire, porti, aeroporti, ferrovie e metanodotti. Contiamo che nell’arco di qualche giorno il Consiglio dei ministri porti in approvazione un decreto urgente sblocca-cantieri. Sono convinto che siamo sulla strada giusta”.
E sulle Olimpiadi del 2026 “teniamo tantissimo a che l’Italia conquisti le olimpiadi del 2026, ci sarebbe un ritorno economico vero di un miliardo di euro senza analisi costi-benefici. Qualcuno riteneva, fino a settimana scorsa, che non ci fossero fondi pubblici a sostegno di iniziative sportive private, ma nel momento in cui il consiglio dei ministri stanzia alcune decine di milioni di euro per il torneo di tennis di Torino, evidentemente è un precedente che permetterà di stanziare tutti i fondi eventualmente necessari per le olimpiadi. O qualcosa vale per tutti, o non vale per nessuno” ha concluso il leader della Lega.
(Foto Imagoeconomica – riproduzione riservata)