È morto a Parigi la scorsa notte, all’età di 90 anni, il filosofo e docente Toni Negri, storico leader di Autonomia Operaia durante “gli anni di piombo”. La notizia, annunciata ad alcuni media dal dalla moglie Judit Revel, è stata poi confermata all’Ansa da Oreste Scalzone, ex leader di Potere Operaio e punto di riferimento a Parigi dei fuorusciti italiani di quegli anni.
Tra gli anni sessanta e gli anni settanta, fu uno dei maggiori teorici del marxismo operaista e fondò Autonomia Operaia. Aveva 90 anni. Toni Negri fu incarcerato e processato, all’interno del processo 7 aprile, con l’accusa di aver partecipato ad atti terroristici e d’insurrezione armata. Assolto da queste imputazioni, fu poi nuovamente condannato a 12 anni di carcere per associazione sovversiva e concorso morale in una rapina. Tra i principali teorici del marxismo operaista, autore di numerosi saggi su Hegel, Marx, Spinoza, negli anni Novanta aveva pubblicato “Impero” (un testo che ebbe grande influenza nel dibattito sulla globalizzazione a cavallo tra i due secoli) e altri saggi con Michel Hardt.
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