Cattolici, musulmani, buddhisti, ortodossi, atei: il “Treno dei Bambini” – organizzato dal “Cortile dei Gentili” in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane – ha portato di fronte a Papa Francesco oltre 500 piccoli studenti, provenienti dai quartieri di Roma e Milano caratterizzati da complessità e fragilità sociali, con significative presenze di famiglie straniere, alti tassi di criminalità e numerose problematiche urbanistiche.
Tema di quest’anno, infatti, la riqualificazione urbana delle periferie, con particolare attenzione allo sguardo dei più piccoli sugli spazi e sulla realtà che li circondano. Sul Frecciarossa 1000 di Trenitalia diretto in Vaticano, dunque, gli studenti di quattro scuole delle grandi periferie di Milano – il Gallaratese, Corvetto, Barona e Via Padova.
Ad accogliere i bambini degli istituti comprensivi “Ilaria Alpi”, “Riccardo Massa”, “Tommaso Grossi” e “Via Giacosa”, i compagni di due scuole di Roma, dell’Istituto comprensivo “Giovanni Battista Valente” (Prenestino/Centocelle) e della “Scuola Arvalia” dell’Istituto comprensivo “Antonio Gramsci”, della Borgata del Trullo (zona Magliana) arrivati a bordo degli autobus di Busitalia, società di trasporto su gomma del Gruppo FS Italiane.
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