Greggi di pecore usati come tosaerba ecologici. Dopo le polemiche, è arrivata la firma d’intesa. Saranno 20 le aree verdi e i parchi della città interessate dall’ecopascolo ai fini di decoro o attività di fienagione. Il progetto è stato illustrato questa mattina dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, dal presidente della Coldiretti Lazio, David Granieri e dall’assessore all’Ambiente del Comune, Pinuccia Montanari a seguito della firma di un protocollo di collaborazione tra il Campidoglio e l’associazione agricola.
Le pecore potrebbero sfalciare l’erba nei parchi di Aguzzano, Casacalda, Tobagi, Centocelle, degli Acquedotti, Tor Vergata. E ancora: al parco Palatucci, nei parchi della campagna di Spinaceto, a Tor de’Cenci, in quello di Mostacciano-Casal Brunori, nel parco Achille Campanile, in quello dell’Orsa maggiore, nel parco Boschiero-De Vitis, in quello di Pino Lecce, di Valle Aurelia, del Pineto, nella tenuta dell’Inviolatella Borghese e in quella dell’Inviolatella-Tor Crescenza-Acqua Traversa. Il protocollo, della durata di 2 anni, prevede progetti sperimentali e innovativi ispirati alla conservazione della biodiversità e alla tutela del paesaggio.
Intanto, sempre il sindaco di Roma Raggi, ha svelato una curiosità. Il suo primo esame all’università (Raggi è laureata in legge) fu sostenuto proprio con Giuseppe Conte, giurista e ora premier incaricato. “Svelo un aneddoto. Conte era assistente del mio professore di diritto privato e io feci con lui il mio primo esame, era un po’ severo ma giusto. L’ho rivisto poco tempo fa e non credo si potesse ricordare di me, eravamo tanti”. Raggi a Conte chiede il rispetto degli impegni per Roma Capitale “Sono contenta che in questo contratto di governo ci siano poteri speciali per Roma. Ci sono già nella riforma del 2010, io chiedo solo che sia applicata”, ha detto su La 7.
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