Valerio Onida era nato a Milano il 30 marzo 1936, aveva da poco compiuto 86 anni. È stato presidente della Corte Costituzionale (2004-2005). Già ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Milano, ha poi insegnato giustizia costituzionale all’Università degli Studi di Milano. Padre sardo e madre siciliana, ha frequentato a Milano il liceo Carducci, poi l’Università Statale, dove si è laureato in Giurisprudenza. La sua carriera accademica inizia con l’incarico di docente di diritto pubblico nella facoltà di Economia dell’Università di Padova. Poi insegna Diritto parlamentare e Istituzioni di diritto pubblico nella facoltà di Giurisprudenza di Sassari. Diventa ordinario nel 1973 all’Università di Pavia, dove insegnerà fino al 1983, quando ottiene la cattedra di Diritto costituzionale all’Università di Milano.
Nel 2010 si è candidato alle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco di Milano, arrivando terzo con il 13,4% dei voti, dietro a Giuliano Pisapia e Stefano Boeri. Membro dell’associazione Libertà e Giustizia, collaborava con Il Sole 24 Ore e Lavoce.info. Ha presieduto il Consiglio generale dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia; il comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura; l’associazione italiana dei costituzionalisti; la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII. Come volontario dello sportello giuridico, aiutava i detenuti del carcere di Bollate.
Con la moglie ha avuto cinque figli, il fratello Fabrizio è stato professore di Economia alla Bocconi, il figlio Giovanni dirige il dipartimento di Fisica della Statale di Milano, il figlio Marco è stato segretario generale della Convenzione delle Alpi.
Tra i suoi allievi, la presidente della Corte costituzionale e oggi ministra della Giustizia Marta Cartabia (che si laureò con lui nel 1987).
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