“Una volta, al mio primo Eurogruppo, un ministro mi ha confidato preoccupato: i risultati elettorali non possono cambiare la politica economica di un Paese. Gli ho risposto: “Dovresti dirlo al Partito Comunista Cinese, ci andresti d’accordo”. Yanis Varoufakis è tornato sotto i riflettori, anzi non li ha mai lasciati. L’ex ministro dell’Economia greco entra nello studio legale Curtis, un affaccio panoramico sul Vittoriano dal palazzo di Generali a piazza Venezia.
Lo accoglie una platea ristretta, ma attentamente selezionata, di businessmen italiani, banchieri, imprenditori, top manager. Lo guardano sfilare, sospesi fra curiosità e scetticismo, con l’immancabile giacca nero pece, rigorosamente priva di cravatta, dress code che un tempo lo accomunava al suo ex collega e primo ministro Alexis Tsipras. Qui per leggere l’intervista di Francesco Bechis a Varoufakis. Per noi, a fotografare l’evento, era presente il fotografo Umberto Pizzi.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)