Si chiamano José Vicente García e Martín Paz, i due giovani che da più di 72 ore sono in sciopero della fame sotto i portici di Via della Conciliazione. Sono consiglieri del municipio San Cristóbal in Venezuela e chiedono la mediazione della Santa Sede e di Papa Francesco per la liberazione dei due leader dell’opposizione, ora prigionieri politici: Leopoldo López e Daniel Ceballos. Questo ultimo, sindaco di San Cristóbal, è in gravi condizioni di salute.
“Noi come fratelli di lotta di Daniel Ceballos vogliamo dire a Nicolás Maduro che deve dare risposta ai problemi dei venezuelani e attendere le richieste di Leopoldo López e Daniel Ceballos dal carcere. Vogliamo chiedere l’aiuto di Papa Francesco per risolvere la crisi in Venezuela”, ha detto Vicente García.
I giovani volevano approfittare la visita di Nicolás Maduro in Italia, ma il presidente venezuelano ha sospeso il viaggio per motivi di salute. Il 1° giugno, Papa Francesco ha incontrato in udienza privata monsignore Roberto Lückert León, presidente della Comisione episcopale dei Media del Venezuela. Lückert León ha consegnato a Papa Francesco una lettera firmata da 100 ex presidenti latinoamericani dove si spiega la condizione dei diritti umani in Venezuela.
Vicente García e Paz hanno 29 anni, sono laureati in ingegneria ed entrambi hanno dei figli.