“Ciao e grazie PAPA’…mi hai insegnato tutto..e a te devo tutto.” Con questo messaggio Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha detto addio al padre Vincenzo. 90 anni, storico concessionario di auto di lusso a Roma, grandissimo tifoso della Roma, di cui è stato vicepresidente e “traghettatore” tra le gestioni di Ciarrapico e Sensi-Mezzaroma. Da allora non aveva più avuto ruoli dirigenziali ma non ha mai mancato un appuntamento allo stadio. Membro del comitato organizzatore dei Mondiali del ’90, nel 2001 è stato nominato cavaliere del lavoro. Una vita al fianco della moglie Livia Campilli, padre di Giovanni e Francesca e nonno delle gemelle Ludovica e Vittoria, che lo avevano reso bisnonno.
Dalla mitica vetrina in via Pinciana (oggi concessionaria di Ferrari e Maserati) sono passati tutti quelli che cercavano non un’auto di lusso ma l’amicizia e la familiarità dei Malagò. Tra cui Federico Fellini.
In una delle sue biografie, Gianfranco Angelucci racconta un episodio del rapporto burrascoso tra il grande regista e la sua amante Lea Giacomini:
“Una volta era passato a prenderla con una Lancia Flaminia Sport superlusso appena ritirata dall’autosalone di Vincenzo Malagò (il papà di Giovanni); via andando s’era accesa tra loro una discussione e Federico aveva avuto la malaugurata idea di fermarsi nell’area di un cantiere stradale. Litigando erano scesi, e lei a un certo punto aveva cominciato a tempestare l’auto con lanci di sampietrini, fino quasi a distruggerla. Per recuperare il veicolo ridotto a un catorcio, il concessionario aveva dovuto chiamare il carro attrezzi; non credeva ai suoi occhi: “Ah Federì, ma che t’è crollata addosso la montagna?!””
I funerali si terranno lunedì alle ore 11, presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma.