Il Maestro Umberto Pizzi si somma al dispiacere per la scomparsa del vignettista Vincenzo Gallo, detto Vincino. “Era una grande persona, un buono. Non gli piaceva apparire. Era voluto bene da tutti”, ricorda Pizzi.
Pizzi si sentiva l’alter ego: come le fotografie del Maestro, le vignette di Vincino riflettevano il suo sguardo verso il mondo. Con ironia, ma senza cattiveria.
Vincino aveva 72 anni, era malato da tempo ma ha lavorato fino all’ultimo. Nato a Palermo, aveva iniziato a collaborare a L’Ora ed era stato tra i fondatori della rivista Il Male. Dopo aver lavorato per Il Corriere della Sera e Cuore, dal 1995 disegnava per Il Foglio.
(Qui le ultime vignette di Vincino pubblicate sul Foglio).
“Vincino era curioso della varietà umana – aggiunge Pizzi -. Ci mancherà”.
Foto: Umberto Pizzi – riproduzione riservata