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Vito Cozzoli saluta Sport e Salute. Le foto

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Vito Cozzoli
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Vito Cozzoli
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Vito Cozzoli e Franco Carraro
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Vito Cozzoli e Franco Carraro
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Vito Cozzoli
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Vito Cozzoli
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Vito Cozzoli e Giovanni Malagò
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Vito Cozzoli e Manuela Di Centa
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Vito Cozzoli e Manuela Di Centa
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Vito Cozzoli e Manuela Di Centa
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Vito Cozzoli
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Vito Cozzoli
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Vito Cozzoli
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Vito Cozzoli e Diego Nepi Molineris
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Vito Cozzoli e Diego Nepi Molineris
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Marco Mezzaroma e Vito Cozzoli e Manuela Di Centa
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Vito Cozzoli
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Vito Cozzoli

“Sono stati 3 anni straordinari in una realtà che è diventata protagonista nel mondo sportivo nonostante la pandemia”. Vito Cozzoli, ormai ex presidente della società in house del governo, Sport e Salute, ha iniziato con queste parole il discorso di commiato lasciando il suo incarico.

“Possiamo definirci i fondatori di Sport e Salute”, ha continuato. “Promuovere lo sport senza lo sport è stato complicato, siamo nati come start up, ma oggi la missione è compiuta. Sport e Salute è una società vera, riconosciuta dal mondo sportivo e apprezzata dagli italiani”.

Cozzoli ha così ringraziato e salutato la sua squadra presso la Sala Autorità dell’Olimpico la scorsa settimana. “Oggi non siamo qui per celebrare successi o prenderci meriti; abbiamo fatto solo il nostro dovere, con la soddisfazione dei risultati che sono dalla nostra parte e facendo crescere lo sport”, ha concluso Cozzoli.

Presenti alla conferenza anche i cinque neo-componenti del cda di Sport e Salute, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il membro Cio Franco Carraro, la “capitana” della squadra Legend di Sport e Salute Manuela Di Centa, alcuni presidenti federali e il neo presidente, Marco Mezzaroma, e il neo amministratore delegato, Diego Nepi Molineris.

“Grazie per aver condotto e guidato la società in momenti complicati, dandoci spinta e valore nella ripartenza dopo la pandemia. Grazie anche – ha detto Nepi Molineris anche a nome di tutta la società – per averci fatto interrogare e lavorare su noi stessi, facendoci pensare che magari non eravamo macchine perfette e invitandoci a guardare al mondo esterno al nostro e di migliorare. Grazie – ha concluso – anche di averci dato il coraggio di andare oltre la nostra visione”.



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