Si sono tenuti questa mattina i funerali di Willy Monteiro Duarte, il giovane morto fra sabato 5 e domenica 6 settembre a seguito di un pestaggio a Colleferro. Presenti esponenti del governo, tra cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
“Ci aspettiamo condanne severe e certe e una rigorosa esecuzione della pena”, ha detto il presidente del Consiglio Conte, al termine del funerale presso il campo sportivo di Paliano. “L’Italia ama questa famiglia, una famiglia umile e operosa”, ha detto ancora Conte. “L’Italia è con voi, vi vuole bene”.
“Abbiamo seguito tutti questa vicenda efferata, non possiamo sottovalutarla e minimizzarla, non possiamo considerarla un singolo episodio isolato: dobbiamo guardarci in faccia e maturare la consapevolezza che ci sono frange di popolazione che coltivano la mitologia della violenza e della sopraffazione. Questa consapevolezza deve mobilitarci tutti per contrastare questa mitologia fino a estinguerla”, ha poi aggiunto il premier.
L’episodio della morte di Willy, ha detto Conte, “non può essere inquadrato solo in una logica di repressione. Stiamo iniziando con le scuole che da lunedì ripartono in buona parte d’Italia. Questo sarà l’anno scolastico dell’emergenza sanitaria, deve essere anche l’anno scolastico dell’inclusione e del contrasto al bullismo. Insieme a tutte le energie mentali e all’attenzione che stiamo mettendo, a tutti i livelli, per l’emergenza sanitaria, concentriamo anche la nostra attenzione sul contrasto al bullismo”.
Poi un appello: “Tutti dobbiamo lavorare per un comune obiettivo, contrastare questa mitologia della violenza, fino a estinguerla, e richiamare costantemente il quadro di valori condiviso di principi su cui si fonda la nostra civiltà. Il principio primario è il rispetto della persona, della sua dignità”. “Anche il linguaggio dell’odio e della violenza pesa: le parole sono pietre, a tutti i livelli”, ha concluso.
(Foto: Imagoeconomica)
