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Sarà forse l’effetto Thohir. Alla proprietà indonesiana dell’Inter della famiglia Moratti fanno seguito le indiscrezioni su un presunto interessamento di un investitore cinese per la As Roma. Lo riporta Carlo Festa sul Sole24Ore nel citare quanto “circola da qualche giorno con insistenza da qualche giorno in ambienti finanziari”. Si parla di trattative con i due attuali soci, ossia Unicredit e gli azionisti statunitensi del presidente James Pallotta.

Con tre righe di comunicato, dal Unicredit hanno fatto sapere “che al momento non sono state prese decisioni sulla partecipazione. Conferma altresì che tale asset non è strategico e quindi la disponibilità a valutare eventuali opportunità di valorizzazione”.

A intrigare nella vicenda sono i nomi a circolare riguardo gli incontri “tenuti in gran segreto a New York”. Si parla di Wang Jianlin, uomo più ricco della Cina secondo Forbes, con una ricchezza totale di 14 miliardi di dollari e patron del Dalian Wanda Group, colosso che spazia dall’edilizia all’intrattenimento (nel 2012 si aggiudicò per 2,6 miliardi di dollari la catena di cinema Usa Amc).
Di recente  il nome del magnate è stato accostato anche al caso di autocensura dell’agenzia Bloomberg in Cina. Secondo alcune fonti, sarebbe lui l’uomo d’affari su cui si concentrava l’inchiesta sui legami tra economia e dirigenza politica, bloccata prima della pubblicazione per non indispettire i vertici cinesi.

Una partecipazione nella As Roma rientrerebbe nell’espansione all’estero della Wanda, in particolare per quanto riguarda l’intrattenimento. Andrebbe anche incontro all’apprezzamento dei cinesi per il calcio italiano. In molti, anche soltanto girando su un taxi, avranno sentito fare i nomi di Totti, Baggio e altri giocatori. Nello stadio Nido d’uccello a Pechino si svolte tre delle ultime cinque finali della Supercoppa italiana. Il Guangzhou Evergrande guidato Marcello Lippi si è laureato appena dieci giorni fa campione d’Asia conquistando la prima storica Champions League asiatica. Il calcio continua ad appassionare nonostante gli scandali di corruzione che hanno minato negli anni scorsi il campionato locale e le convocazioni in nazionale.

Al momento però tutto è ancora al livello di indiscrezione e di titoli di stampa. Era febbraio quando sembrava essere ufficiale l’ingresso del giordano Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi. Una storia poco chiara, in cui quello che la stampa chiamava sceicco era accostato a una foto di un ambasciatore saudita, mentre sulla sua situazione patrimoniale iniziarono a circolare dubbi fino all’apertura di un indagine Consob e un’inchiesta di Umbria Tv che scoprì a Perugia i condominio dove l’uomo vive da anni.

Un sito come Roma24.it inizia così il pezzo sulle indiscrezioni che riguardano Wang: “Se ne sono avvicinati tanti, in passato, di milionari e presunti tali”. Il rischio è che l’investitore cinese resti soltanto un tema di cui dibattere per qualche giorno sulle radio dei tifosi romanisti.

Segreti e numeri di Wang, l'uomo più ricco della Cina estasiato (forse) da Totti e Pallotta

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