Skip to main content

I no comment si sprecano tra i diretti interessati. Eppure, dopo i rumors riportati da Formiche.net, si rafforzano le voci e le indiscrezioni che accreditano una possibile uscita del presidente di Italia Futura, Nicola Rossi, dal pensatoio fondato da Luca Cordero di Montezemolo.

Secondo le indiscrezioni raccolte in ambienti montezemoliani, l’economista ed ex senatore del gruppo misto, Rossi, a un amico conterraneo che gli riportava l’articolo di Formiche.net ha detto non troppo sibillinamente: “Diciamo che la cosa è incinta…”. Un modo per confermare? A Formiche.net, Rossi non ha detto altro che un no comment.

Ma perché l’economista liberista, che solo da poche settimane è presidente della fondazione montezemoliana, sta pensando di lasciare la creatura del numero uno della Ferrari?

Dopo aver deciso di frappore una netta separazione fra le sorti del think tank e la componente ex Italia Futura in Scelta Civica sia in Parlamento che al governo, Italia Futura sta cercando di caratterizzarsi per un movimentismo ultra liberale, tentando di coinvolgere gruppi e movimenti della galassia liberale e liberista. Nascono da qui le iniziative comuni con l’avvocato liberista Alessandro De Nicola di Fare ed esponente di Italia Aperta nonché l’appello di venerdì scorso per una sorta di stati generali del liberali.

Ma evidentemente questo attivismo para politico non è stato troppo apprezzato da qualche montezemoliano, sia nel movimento che nelle istituzioni.

Rossi riterrebbe giunto il momento di andare all’assalto degli elettori delusi del centrodestra, trovando anche sponde con interlocutori credibili del Pdl-Forza Italia oltre a cercare sinergie con la galassia liberale e liberista ma apartitica.

C’è invece chi, come uno dei montezemoliani della prima ora, ovvero l’attuale vice ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, già al fianco di Montezemolo in Confindustria e ora senza più alcun ruolo in Italia Futura, ritiene che IF potrebbe essere molto utile come think tank per raccogliere idee e persone nuove, ma non come iniziativa politica indipendente.

Ricostruzione vera o verosimile? Nel silenzio dei protagonisti, le informazioni-indiscrezioni al momento sono queste. Seguiremo gli sviluppi e soprattutto le decisioni di Montezemolo…

Italia Futura, perché Nicola Rossi pensa di divorziare da Montezemolo

I no comment si sprecano tra i diretti interessati. Eppure, dopo i rumors riportati da Formiche.net, si rafforzano le voci e le indiscrezioni che accreditano una possibile uscita del presidente di Italia Futura, Nicola Rossi, dal pensatoio fondato da Luca Cordero di Montezemolo. Secondo le indiscrezioni raccolte in ambienti montezemoliani, l’economista ed ex senatore del gruppo misto, Rossi, a un…

Le troppe omissioni di Matteo Renzi

Parte da Bari la cavalcata di Matteo Renzi alla segreteria del Partito Democratico. Il lessico del rottamatore è quello che tutti conoscono: spiegazioni per punti, metafore, citazioni di scrittori e uomini di fede, esercizi di immaginazione. Il topos è classico come quello usato nel corso delle ultime primarie: si parte con l’attacco alla dirigenza del partito e la critica serrata…

Ecco i primi effetti della rivoluzione energetica degli Usa

La produzione di petrolio degli Stati Uniti in un anno è salita di 0,8 milioni di barili al giorno, balzo pari all’intera produzione del Regno Unito, che mai si era verificato in passato e che segue quello simile, in corso da quattro anni, ottenuto per la produzione di gas, che ha permesso all’America di tornare ad esserne il primo produttore al mondo davanti alla…

Anche Priebke è un uomo (e non solo un essere vivente)

Leggo, a proposito della morte dell'ss Priebke, che Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica romana, ha dichiarato: "non riesco a provare ne' pieta' ne' gioia, non mi viene ne' da piangere ne' da sorridere per la morte di quello che era un essere vivente, non un uomo". "priebke - ricorda il presidente della comunita' ebraica - non si e' mai pentito,…

Un paio di domande al giovane Renzi

"Al paese serve una rivoluzione radicale, chi vuole la conservazione fa bene ad avere paura". Con queste parole Matteo Renzi ha concluso il suo discorso di investitura ieri a Bari. Si tratta di stabilire chi sono e  dove stanno questi conservatori. Sono quelli che vogliono cambiare la Costituzione rigida del 1947 o quelli alla  Rodotà,  Zagrebelsky e compagni che intendono…

Telecom, ecco i nodi irrisolti nell'avanzata di Telefonica

Con l'inserimento della rete fissa di Telecom nella golden power governativa, che comunque deve essere ancora perfezionata, il governo Letta ha voluto mettere un punto fermo sulla strategicità della rete fissa durante la settimana. Ma questo non è stato del tutto sufficiente per rassicurare gli altri operatori del comparto e larghi settori dell'esecutivo e della maggioranza. Infatti se con la…

Un’Italia più di Vespucci che di Colombo

Da domani l’Italia tornerà a pattugliare il Mediterraneo. Ecco, avremmo preferito “presidiare” anziché “pattugliare”. Perché ci avrebbe fatto pensare all’Italia del cinque e seicento, quella che seppe essere faro del Mediterraneo. Di legno e di bilancia, diremmo. Fu in quegli anni, infatti, che quelli di Livorno, Genova, Napoli, Venezia erano i porti in cui transitava la maggior parte delle merci…

Rodotà, Landini, Travaglio. I difensori della Costituzione nelle foto di Pizzi

Eccoli i paladini della Costituzione: Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, don Luigi Ciotti, Marco Travaglio, Antonio Padellaro, Nichi Vendola, Antonio Ingroia e Antonio Di Pietro. Sono stati loro i protagonisti ieri della manifestazione "Costituzione la via maestra" che si è svolta tra piazza della Repubblica e piazza del Popolo. Tra bandiere rosse, articoli della Carta e porchetta, si è ritrovata…

Verso l'elezione del segretario PD - i candidati 2013

Le scorse primarie furono molto interessanti. Dimostrarono che la partecipazione popolare all'attività politica era viva e pulsante. Certo, occorreva dare dimostrazione di un vero impegno e di una vera battaglia su idee, programmi e azioni. Fu molto entusiasmante, anche per molti esponenti di destra. Lo "scontro" tra Bersani e Renzi, dati per favoriti fin dal primo momento fu veramente ottimo.…

Tosi vuole slegare la Lega e legare i maroniani

Per tentare di leggere le mosse del sindaco di Verona Flavio Tosi non è sufficiente scorrere programma e alleanze. Formiche.net dedica uno speciale ad uno dei giovani volti della politica italiana, in queste settimane impegnato a preparare il terreno alle primarie del centrodestra. Punto di partenza del leghista anomalo, così come è stato ribattezzato, il vademecum valoriale che propone riguardo…

×

Iscriviti alla newsletter