Nervi tesi in casa Apple. Le preoccupazioni degli azionisti sul calo dei guadagni sono state aggravate dai bassi risultati di un fornitore e dalle critiche, quelle invece crescenti, dei media cinesi. Cupertino la prossima settimana annuncerà i dati del primo trimestre, che, secondo gli analisti di Wall Street, potrebbero segnalare la prima inversione di tendenza degli ultimi dieci anni. E non solo,…
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L’ira di Obama per la bocciatura del Senato alla legge anti-armi
“È una giornata vergognosa per Washington. Ma non è finita qui. La mia amministrazione farà di tutto per proteggere la nostra comunità dalla violenza delle armi”. Teso in volto, Barack Obama contiene a stento la sua rabbia contro il Senato che ha bocciato ieri un passaggio chiave sull'attesissima riforma sul controllo delle armi, una legge chiave per questo suo secondo…
Pakistan, Musharraf è latitante dopo l'ordine di arresto
Un tribunale pachistano ha ordinato oggi l’arresto dell'ex presidente Pervez Musharraf, accusato di aver rimosso ingiustamente oltre 60 giudici nel 2007, quando era al potere. La notizia è stata confermata da un portavoce del suo partito, All Pakistan Muslim League. La fuga Musharraf era presente in aula, ma dopo che il giudice Shaukat Aziz Siddiqui ha ordinato il suo arresto…
Mokhtar Lamani, il prossimo inviato dell’Onu per la Siria?
Un nuovo cambio nella missione Onu per la Siria. Il diplomatico marocchino Mokhtar Lamani potrebbe essere il sostituto dell'inviato dell'Onu e della Lega Araba per la Siria, Lakhdar Brahimi. Secondo il quotidiano libanese "al Akhbar", Lamani è il vice di Brahimi e segue da due anni la crisi siriana. Il suo nome ha iniziato a circolare dopo la richiesta avanzata…
Ecco chi ostacola l'agricoltura in Europa
Il 'land grabbing' (accaparramento delle terre) non colpisce solo i Paesi in via di sviluppo: vasti tratti di terra del continente europeo, infatti, sono finiti in mano a colossi industriali, speculatori, ricchi acquirenti stranieri e fondi pensione, favorendo così la concentrazione delle attività agricole e delle ricchezze terriere in poche mani e impedendo alla gente comune di dedicarsi all'agricoltura. Stando…
Per il dopo Marini non c'è D'Alema ma Rodotà (o Prodi)
I giornalisti italiani hanno alcune manie professionali. Una di queste consiste nell'individuare Massimo D'Alema come il personaggio che si nasconde dietro ogni manovra. Marini è candidato? E' stato il leader Maximo a volerlo. Marini potrebbe non farcela? E' una manovra di D'Alema per poi essere eletto lui stesso. Francamente, questa narrazione presenta aspetti affascinanti e per certi versi appare come lusinghiera…
Corriere della Sera e Repubblica, guerra di carta su Marini
Che Franco Marini sia persona “rispettata” e “degnissima” sono d’accordo. Ma ancora una volta Corriere della Sera e Repubblica si dividono nel giudicare le scelte del Partito Democratico e più in generale della politica. I due principali quotidiani italiani avevano già espresso posizioni opposte sulll’ipotesi di larghe intese, auspicata da Giorgio Napolitano. Ora è l’intesa sul nome dell’ex sindacalista della…
L’eurodepressione riaccende la miccia del debito privato
Finirà che per risanare i bilanci pubblici falliranno quelli privati. Ossia che la crisi dell’eurozona torni da dov’era cominciata: da quell’enorme debito privato che è stato la causa (prima ancora che la conseguenza) della crisi dei debiti sovrani. Già, perché anni e anni di vulgata sulla cattiveria del debito pubblico hanno (volutamente?) messo in ombra l’estrema pericolosità del debito privato…
Il nuovo presidente della Repubblica secondo Hugo Dixon
All'Italia farebbe bene una scossa dei mercati, che costringerebbe i poltici all’azione. A profetizzarlo è Hugo Dixon (nella foto), fondatore del sito economico Breakingviews. In un editoriale, in cui esorta la classe dirigente italiana a “fare presto”, il guru della finanza spiega a cosa è dovuta la calma apparente degli investitori e gli scenari nell’elezione del nuovo presidente della Repubblica.…
Il Franco Marini segreto sulla riforma delle pensioni
Pochi ricordano che, da ministro del Lavoro dell’ultimo governo Andreotti, nell’ormai lontano 1991, anche Franco Marini si cimentò con il tormentone delle pensioni. Era subentrato nell'asse ereditario di Donat Cattin dopo la sua morte: la corrente di Forze Nuove, con annesso ruolo nel ponte di comando della Balena Bianca e lo scranno ministeriale. Da buon ex-sindacalista, Marini non aveva intenzione…