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Yulia Tymoshenko potrebbe essere scarcerata il 28 aprile, domenica delle Palme per i cristiani ortodossi: l’annuncio, in un tweet firmato Yuri Lutsenko (l’ex ministro dell’Interno ucraino appena graziato dal presidente Viktor Yanukovich) ha scatenato una ridda di voci e smentite in Ucraina. Si mette innanzitutto in dubbio che il messaggio sia stato scritto davvero dall’ex ministro, che però personalmente non ha ancora smentito. E seguono molti dubbi sul fatto che davvero l’ex premier possa ottenere a sua volta la grazia presidenziale, anche se i suoi legali hanno detto che l’avrebbero chiesta.

“Ho un importante messaggio! Ho avuto una conversazione telefonica con Stefan Fuele (il Commissario Ue all’Allargamento, ndr.) che ha detto che Yanukovich dovrebbe rilasciare Yulia Tymoshenko la domenica delle Palme”, si legge sulla pagina Twitter di Lutsenko, un tempo stretto alleato di Tymoshenko. Come lei condannato e incarcerato per una vicenda di abuso di potere, il 7 aprile è stato graziato dal presidente Yanukovich, cosa che ha lanciato il dibattito su una possibile imminente grazia anche all’ex eroina della Rivoluzione arancione.

Il partito che fa capo a Lutsenko, “Autodifesa popolare”, ha tuttavia fatto sapere che l’ex ministro non ha un account twitter, quindi la comunicazione deve essere necessariamente falsa.
Ieri, una ventina di deputate ucraine hanno firmato una petizione per chiedere la scarcerazione di Tymoshenko, mozione che si aggiunge ad un altro centinaio di richieste depositate presso l’amministrazione presidenziale.
Condannata nel 2011 a 7 anni di prigione per abuso d’ufficio, l’ex premier tra l’altro ha altre beghe giudiziarie in corso e vari analisti ritengono che il provvedimento di grazia potrebbe arrivare quando saranno compiuti tutti i gradi di giudizio, quindi non in tempi brevi.

Attualmente Tymsohenko è sotto processo per malversazione ed evasione fiscale nel caso Uesu (vicenda che risale agli anni Novanta, quano era a capo della United Energy Systems) e rischia una incriminazione per omicidio nel caso Shcherban. Dal maggio del 2012 l’ex premier è ricoverata nell’ospedale di Kharkiv e il primo procedimento è bloccato, il secondo procede al rallentatore. Lo stesso Yanukovich ha sempre sostenuto che l’intervento del presidente può arrivare solo a chiusura dei giochi. Insomma, il tweet di oggi potrebbe essere un ‘ballon d’essai’. Se non proprio uno scherzo.

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