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I soldati del Ciad che operano in Mali fianco dei soldati francesi hanno annunciato di aver ucciso l’algerino Moctar Belmoctar, uno dei leader dell’ala nordafricana di Al Qaeda che aveva rivendicato l’azione del mese scorso nel campo gaziero di In Amenas, dove morirono 37 ostaggi. Solo ieri il presidente del Ciad Idriss Deby aveva annunciato la morte di Abou Zeid, un altro pezzo da novanta della gerarchie di Al Qaeda nella regione.

Il rifugio di Belmoctar

Belmoctar, il capo integralista islamico “mente” del sanguinoso assalto all’impianto algerino, sarebbe stato ucciso durante un attacco ad una base ribelle di fondamentalisti nel massiccio dell’Ifoghas, vasta zona montagnosa ricca di grotte e da molti indicata come rifugio privilegiato dei capi dei gruppi terroristi.

L’operazione delle forze ciadiane

Nella giornata di ieri le forze del Ciad operative nel nord del Mali hanno distrutto completamente una base terroristica di jihadisti nel massiccio dell’Adrar dell’Ifoghas, più precisamente nella valle di Ametetai. Secondo lo stato maggiore ciadiano “numerosi” terroristi sono morti, e tra loro Moctar Belmoctar, soprannominato “il guercio” (aveva perso l’occhio sinistro combattendo giovanissimo in Afghanistan contro i sovietici).

Il no comment francese

I militari francesi che in Mali combattono contro i fondamentalisti islamici insieme ai soldati del Ciad per ora non hanno confermato questa uccisione e stanotte mantengono il ‘no comment’ anche a proposito di Belmoctar. Se entrambi i terroristi fossero effettivamente morti, si tratterebbe di un duplice durissimo colpo per le milizie jihadiste.

Il Ciad annuncia l'uccisione del terrorista Belmoctar

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