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Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo l’articolo di Antonio Satta uscito sull’edizione odierna del quotidiano MF/Milano Finanza

Dopo aver lanciato il progetto Confindustria per l’Italia, considerato il manifesto degli industriali per il prossimo governo, Giorgio Squinzi ridisegna la sua organizzazione secondo le nuove priorità. Un riassetto discusso e approvato ieri dal Direttivo e dalla Giunta che completa la riorganizzazione
avviata qualche mese fa con la nomina di Massimo Sabatini al Mezzogiorno, di Giancarlo Coccia alle Risorse umane e Servizi corporate e di Federico Landi al Sistema associativo e Marketing.

Gli obiettivi del nuovo assetto

In sostanza i vari servizi sono stati riorganizzati secondo le deleghe attribuite ai vari vicepresidenti, con l’obiettivo di semplificare anche le relazioni con le associazioni territoriali. Ogni responsabile area riporterà infatti al direttore generale, Marcella Panucci, e sarà anche il punto di riferimento
diretto per i territoriali. Daniele Kraus resterà vicedirettore generale ma si occuperà soprattutto della nuova area per l’Europa e l’internazionalizzazione.

Le nuove strutture

E proprio da qui è partita la riorganizzazione: prima sotto Kraus c’era l’area Politiche Industriali, Economia della Conoscenza, Europa e Internazionalizzazione. Al suo posto sono state istituite tre nuove strutture: Europa e Internazionalizzazione, guidata appunto da Kraus, che avrà come vice Marco Felisati, che si occuperà soprattutto d’Internazionalizzazione e Politiche Commerciali (l’Europa sarà un tema importante per Confindustria, che potrebbe ritrovarsi il suo ex presidente, Emma Marcegaglia, a capo di Business Europe, l’unione delle associazioni industriali del continente).

Il ruolo di Regina

Una seconda area, riguarderà le Politiche Industriali, settore che comprende tutti i temi che ricadono sotto la delega di Aurelio Regina, vicepresidente per lo Sviluppo Economico. La
responsabilità dell’area per ora sarà affidata a interim al direttore generale Marcella Panucci, in attesa che venga individuato un manager esterno. Suoi vice saranno Massimo Beccarello
(Sviluppo, Energia e Ambiente), e Giuseppe Mele (Infrastrutture, Logistica e Trasporti).

La new entry

La terza nuova area sarà dedicata a Politiche Territoriali, Innovazione ed Education e sarà guidata da Andrea Bairati, con Claudio Gentili vice per l’Education. Bairati è una new entry, è stato assessore regionale alla Ricerca e Innovazione del Piemonte durante la presidenza Bresso, e ha collaborato con i sindaci Valentino Castellani e Sergio Chiamparino, nell’ideazione del Piano strategico per Torino.

Al posto della vecchia area Fisco, Finanza e Welfare è stata costituita una nuova struttura per le Politiche fiscali, affidata a Silvia Cavallo, affiancata come vice da Giulio De Capraris, mentre al posto della precedente area Relazioni Industriali, Sicurezza e Affari Sociali c’è una nuova struttura Lavoro e Welfare, guidata da Pierangelo Albini.

Chi cura i rapporti con la stampa

Inoltre i Rapporti istituzionali e la Comunicazione e Stampa sono state riunite nella nuova area Relazioni esterne, affidata a un professionista di cui Squinzi si fida molto, avendolo avuto come
direttore Comunicazione e Immagine di Federchimica. Si tratta di Fabio Minoli, che conosce bene anche il Parlamento, essendo stato deputato di Forza Italia.

Ecco la nuova struttura di Confindustria

Grazie all'autorizzazione dell'editore e dell'autore, pubblichiamo l'articolo di Antonio Satta uscito sull'edizione odierna del quotidiano MF/Milano Finanza Dopo aver lanciato il progetto Confindustria per l’Italia, considerato il manifesto degli industriali per il prossimo governo, Giorgio Squinzi ridisegna la sua organizzazione secondo le nuove priorità. Un riassetto discusso e approvato ieri dal Direttivo e dalla Giunta che completa la riorganizzazione avviata qualche mese fa con la nomina di Massimo Sabatini al Mezzogiorno,…

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