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E’ la prima volta che disobbediscono al loro grande capo. Nonostante la richiesta fatta ieri tramite un comunicato pubblicato su Facebook da Silvio Berlusconi di soprassedere dalla manifestazione prevista per oggi in sua difesa “per il rispetto che ho sempre portato alle istituzioni repubblicane”, i parlamentari Pdl hanno inscenato oggi una marcia sul Tribunale di Milano.

Eccoli Angelino Alfano, Maurizio Gasparri, Stefania Prestigiacomo, Augusto Minzolini, Maria Stella Gelmini, Denis Verdini, solo per citarne alcuni, in versione indignados, mentre cantano l’inno d’Italia sulla scalinata del palazzo di Giustizia e protestano contro “la vergognosa persecuzione giudiziaria” nei confronti del Cavaliere.

È lo stesso ex ministro dell’Istruzione a spiegare: “Per una volta abbiamo disobbedito a Silvio Berlusconi. Siamo di fronte a un attacco giudiziario a cui siamo avvezzi, ma non in queste forme. I magistrati dovrebbero non solo essere terzi ma anche apparire tali. Con la nostra presenza qui crediamo di fare il nostro dovere, si tratta di una iniziativa nata dal basso, da noi parlamentari”.

Parole durissime da parte di Angelino Alfano che domani incontrerà il capo dello Stato Giorgio Napolitano mentre oggi minaccia l’Aventino politico: “Valutiamo di non partecipare alle prime sedute del Parlamento perché quello che sta accadendo è contro i principi della democrazia e delle Istituzioni repubblicane che il Pdl ha sempre rispettato”.

I guai del Cavaliere con la Giustizia

A far scattare la rabbia del Pdl è stata questa mattina la nuova richiesta di visita fiscale nei confronti di Berlusconi nell’ambito del processo Ruby e  la richiesta di giudizio immediato da parte della procura di Napoli che indaga sulla compravendita di senatori, all’esito delle ultime attività investigative e delle testimonianze raccolte in questi giorni.

L’ipotesi di reato contestata è quella di corruzione in relazione ai tre milioni di euro che sarebbero stati pagati da Berlusconi all’allora senatore dell’Idv Sergio De Gregorio all’epoca del governo Prodi.

Sabato Berlusconi, ricoverato all’ospedale San Raffaele da venerdì, era stato visitato dai medici fiscali nell’ambito di un altro processo che lo vede coinvolto, quello sui diritti Mediaset che rischia di costargli l’interdizione dai pubblici uffici. Mentre in quel caso, i medici hanno accertato che non c’era nessun impedimento a essere presente al processo che quindi è andato avanti, oggi il Cavaliere ha ottenuto l’impedimento e si tornerà a parlare del caso Ruby mercoledì 13 marzo.

Merito degli indignados Pidiellini? Intanto loro non si fermano e danno appuntamento a tutto il popolo contro l’oppressione burocratica, fiscale e giudiziaria a piazza del Popolo il 23 marzo.

Guarda il video della delegazione delle donne del Pdl al San Raffaele:

Gli indignados Pdl che si ribellano anche a Berlusconi

E' la prima volta che disobbediscono al loro grande capo. Nonostante la richiesta fatta ieri tramite un comunicato pubblicato su Facebook da Silvio Berlusconi di soprassedere dalla manifestazione prevista per oggi in sua difesa “per il rispetto che ho sempre portato alle istituzioni repubblicane”, i parlamentari Pdl hanno inscenato oggi una marcia sul Tribunale di Milano. Eccoli Angelino Alfano, Maurizio…

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