Skip to main content

Inutile girarci intorno. Prima di entrare in partita bisogna sapere le regole del gioco. E in Lombardia queste dicono che un voto non dato a Roberto Maroni o a Umberto Ambrosoli non ha alcun valore politico. O peggio, potrebbe provocare un effetto opposto. Per esempio scegliere il candidato montiano, Gabriele Albertini, o quello gianniniano, Carlo Maria Pinardi, finirebbe per favorire il candidato di centro-sinistra.

È netto il capogruppo uscente del Pdl al Pirellone, Carlo Masseroli, nel commentare con Formiche.net la campagna elettorale in corso che, sottolinea, a livello nazionale e regionale ha due orizzonti ben diversi. E lancia un messaggio all’elettorato di centro-destra: “Stimo sia Albertini che Pinardi, ma sia chiaro agli elettori di centro-destra che votando per loro contribuiranno al successo del centro-sinistra. Le norme elettorali in Lombardia sono maggioritarie pure, non prevedono doppi turni o accordi post-elezioni. Per questo, mentre ha senso votare per Mario Monti alle politiche, in Regione ci sono solo due tipi di voti ragionevoli: Maroni o Ambrosoli”.

Consigliere, dopo Milano c’è il concreto rischio che il Pdl perda anche la Lombardia?

I sondaggi in questo momento danno un testa a testa tra Maroni e Ambrosoli. Esiste la possibilità che vinca il centro-sinistra, è nel novero delle cose. Diciamo che non è nel novero delle cose che spero per i cittadini lombardi. Non dobbiamo confondere gli scandali che hanno riempito le pagine dei giornali negli ultimi anni con il grande valore del governo lombardo, dimostrato da fatti e numeri. La mia speranza è che ci sia continuità con ciò che di buono abbiamo fatto.

Ci sono riserve nel Pdl per la figura di Maroni candidato governatore? È stato un compromesso per voi?

Benedetto XVI si è appena dimesso. Citerò una frase che ha pronunciato il Santo Padre per commentare la candidatura a governatore di Maroni per il centro-destra: la politica è l’arte del compromesso. È chiaro che la decisione di non avere un esponente del Pdl in quella posizione pesa. Io personalmente avrei preferito Albertini, l’ex sindaco di Milano avrebbe potuto rappresentare garanzia, onestà, continuità con il governo precedente ma oggi sceglierlo aiuterebbe Ambrosoli. È un voto non più praticabile.

La borghesia di Milano come si colloca in questo schema Maroni-Ambrosoli?

La borghesia più ricca e radical chic di Milano ha dimostrato di essere di sinistra dando il voto a Giuliano Pisapia per il Comune. E ora replicherà con Ambrosoli in Lombardia. È, se vogliamo, paradossale che chi sostiene la sinistra non è più il popolo ma l’élite radical-chic. Questo dovrebbe far pensare. Del resto i provvedimenti presi dal nuovo primo cittadino di Milano vanno nella loro direzione.

Quali?

Per esempio l’introduzione dell’area C oppure la disattenzione sui temi della sicurezza, soprattutto nelle periferie della città, come ha segnalato il consolato americano ai suoi cittadini.

Ma Comunione e liberazione, molto influente e negli ultimi anni vicina al governatore uscente Roberto Formigoni, ora sceglierà Maroni?

Cl è un movimento della Chiesa di cui Roberto Formigoni fa parte. Per questa elezione, il movimento non ha esplicitato nessun tipo di preferenza, nel volantino elettorale della Compagnia delle Opere si fa riferimento a un governo che dia continuità amministrativa con il precedente quindi la mia interpretazione è che questo rappresenti una maggiore attenzione verso Maroni. Del resto, programmi alla mano, le parole chiave di Maroni e di Ambrosoli sono rispettivamente continuità e discontinuità. Da qui, dipende la scelta che avverrà in totale libertà.

Lei non si candida? 

Non mi candido ma sostengo Maroni e i candidati del Pdl in Lombardia.

 

Sul voto in Lombardia, leggi anche le interviste a

Sergio Scalpelli

Enrico Marcora

Gregorio Gitti

 

Ecco la vera partita in Lombardia. Parla Masseroli

Inutile girarci intorno. Prima di entrare in partita bisogna sapere le regole del gioco. E in Lombardia queste dicono che un voto non dato a Roberto Maroni o a Umberto Ambrosoli non ha alcun valore politico. O peggio, potrebbe provocare un effetto opposto. Per esempio scegliere il candidato montiano, Gabriele Albertini, o quello gianniniano, Carlo Maria Pinardi, finirebbe per favorire…

Chi fa divampare (e chi tenta di smorzare) la febbre monetaria fra Stati

Le potenze del mondo si mobilitano. Ma la tentazione di sfruttare manovre monetarie espansive per stimolare la ripresa dell'economia reale pervade le banche centrali di tutto il mondo. A pochi giorni del G20 delle Finanze a Mosca, le sette maggiori economie avanzate hanno preso posizione sul controverso tema dei cambi valutari, ribadendo i loro impegni congiunti su una questione che…

La destra Usa all'attacco di Brennan

L'accusa contro John Brennan ricorda quella lanciata contro il presidente Barack Obama all'inizio del suo primo mandato quando le frange più a destra dell'opposizione lo accusavano di essere musulmano e di non essere nato negli Stati Uniti. Se neanche l'aver mostrato il certificato di nascita ha permesso al capo di Stato di affrancarsi completamente dalle tesi complottiste forse ancora più…

Silvio e Francesca: come nasce un amore (e una imitazione)

"Presidente, come è bello lei...". E Berlusconi risponde: "Beh, ci difendiamo. Ma, signorina, è sicura di vederci bene". E` con questo dialogo, che risale al 5 ottobre 2006, che nasce la storia d`amore tra il leader del Pdl e la giovane politica napoletana. Questi ed altri particolari verranno rivelati domani da "Chi" che pubblica un ritratto molto privato di Francesca Pascale.…

Il riflesso condizionato di Oscar

Fare per fermare il declino, il movimento politico guidato da Oscar Giannino sta per sbarcare in Sicilia. Due giorni, quattro tappe come indicato dalla locandina. Ora, la Sicilia non è certo la regione in cui il movimento di Giannino può cercare il ticket per superare lo sbarramento. Tuttavia la Sicilia si offre come un teatro di strada a tutti i…

La fotomania di Pizzi per Memorandum2013 con Corrado Passera

L’Innovazione al centro della seconda giornata di “Memorandum2013”, oggi al Tempio di Adriano. L’iniziativa, promossa dalla fondazione Formiche in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, ha visto la partecipazione del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, di esponenti della politica e dell’imprenditoria. Sul palco insieme alla moderatrice Paola Saluzzi Stefano Parisi (presidente Confindustria Digitale), Alberto Acito (ad Blackberry…

Chi vincerà Sanremo sui social network?

Mentre cresce l'attesa per la 63esima edizione del Festival della canzone italiana, in Rete si fa a gara per seguire i beniamini di Sanremo 2013. Se il voto popolare venisse raccolto attraverso Facebook e Twitter, salirebbero sul podio Modà, Marco Mengoni e Elio e le Storie Tese, secondo i dati raccolti da Ecce/Customer che monitora il successo sulla rete dei…

Ecco come Twitter ha cinguettato le dimissioni del Papa

Come ha reagito il mondo di Twitter all’annuncio delle dimissioni da parte di Benedetto XVI? Expert System, leader in tecnologia semantica per la gestione delle informazioni, ha effettuato quest’indagine, ricercando le reazioni degli utenti del social network nelle prime ventiquattro ore dall'annuncio della decisione del Pontefice. Dal campione di 32mila tweet analizzati considerati si nota innanzitutto che l'hashtag #dimissionipapa è…

I giochini degli americani di Blackrock su Eni e Saipem

Giochini e trucchetti finanziari su Eni e Saipem? L'interrogativo è legittimo. Apparteneva infatti a Blackrock, il più grande gestore di fondi del mondo, la quota del 2,3% di Saipem che fu collocata sul mercato il 28 gennaio per circa 315 milioni di euro poche ore prima che l'azienda italiana lanciasse un profit warning che avrebbe poi provocato una flessione di…

Che cosa (non) dice Grillo sull'amerikano Grillo

Nessuna reazione ufficiale della galassia a 5 stelle, per il momento, riguardo al telegramma che attesterebbe un incontro tra Beppe Grillo e la diplomazia americana, avvenuto nel 2008. Un pranzo che, pur non costituendo ovviamente un “reato”, potrebbe imbarazzare non poco il leader del Movimento di fronte ai suoi militanti, soprattutto se si ripercorrono le tante dichiarazioni e battaglie del…

×

Iscriviti alla newsletter