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Via libera del Governo alla Convenzione-Contratto di programma di Aeroporti di Roma, gestore degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. E’ stato infatti approvato in serata, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, e del Ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, il decreto del presidente del consiglio dei ministri di approvazione dell’Atto unico costituito dalla Convenzione per la gestione totale fino al 2044 e del Contratto di programma in deroga per il sistema aeroportuale di Roma Capitale (Fiumicino e Ciampino).

L’ok di Palazzo Chigi consente alla società di avviare investimenti per 2,5 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per l’ammodernamento e ampliamento dello scalo di Fiumicino. Soddisfazione è stata espressa dalla controllante Gemina che sottolinea come grazie all’accordo “si creano finalmente le condizioni per l’ammodernamento e l’ampliamento del più importante sistema aeroportuale italiano, con un significativo miglioramento della qualità del servizio offerto a passeggeri e compagnie aeree”.

Il via libera del Governo all’accordo di programma (fino al 2044) era atteso entro la fine dell’anno. Nelle ultime settimane si era intensificato il pressing per spingere il Governo a prendere una decisione. Dieci giorni fa la controllante Gemina che, in attesa dell’ok del Governo, ha deciso di rinviare a gennaio l’approvazione del proprio budget e del Piano industriale di Adr; poi Sintonia ha inviato una lettera aperta alle massime autorità istituzionali coinvolte per chiedere di non perdere questa opportunità di crescita per il Paese; e un paio di giorni fa Gemina ha annunciato di riservarsi ogni necessaria azione a tutela dei propri diritti in caso di mancata approvazione entro il 31 dicembre.

Il via libera alla convenzione consentirà di avviare, fino alla fine della concessione (2044), complessivamente investimenti per 12 miliardi di euro, inclusa l’espansione a nord dell’aeroporto di Fiumicino. Per il periodo 2013-2016 gli investimenti saranno pari a 1,2 miliardi, con un significativo incremento rispetto alle previsioni iniziali di piano fissate in 900 milioni di euro. L’avvio del piano di investimenti consentirà un impatto occupazionale aggiuntivo di 30 mila unità già nel breve-medio termine, che arriveranno a 230 mila unità nel lungo termine. L’aumento delle tariffe in vigore dovrebbe essere di circa 10,5 euro, portandole a 26 euro a passeggero e rimarranno comunque tra le piú basse d’Europa.

Soddisfatti i sindacati. “E’ una notizia positiva, che determina la precondizione per avviare investimenti di cui l’aeroporto di Roma Fiumicino ha estremo bisogno”, commenta il segretario nazionale della Filt Cgil Mauro Rossi, sottolineando che il prossimo governo “dovrà porsi in tempi rapidissimi il tema del sistema dei trasporti del Paese”.

Adr, arriva (finalmente!) l'ok del governo per gli investimenti

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