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Secondo Gartner, il trend di vendita dei cellulari si protrarrà anche nei prossimi mesi dell’anno. Apple e Samsung si riconfermano leader di mercato.

 

Come si può intuire, nella nostra epoca lo smartphone è l’oggetto più amato, desiderato e diffuso tra tutti gli strumenti elettronici esistenti. Chiunque ne possiede almeno uno o, in caso contrario si accinge ad acquistarlo, mettendo gli abbonamenti cellulare incluso più convenienti a confronto e ricorrendo al finanziamento pur di averlo.

 

Non altrettanto scontato è scoprire che nel 2012 le vendite di telefoni cellulari sono diminuite di 1,75 miliardi di unità, cioè dell’1,7% in meno rispetto a quanto registrato l’anno precedente. Lo rivela l’ultimo studio di Gartner, secondo cui, nonostante la performance negativa, gli smartphone si confermano in cima agli acquisti dei consumatori di tutto il mondo, continuando a guidare il mercato delle vendite “mobile”.

 

In particolare, come si legge nel report di Gartner, nell’ultimo trimestre 2012 gli i dispositivi smartphone hanno totalizzato il record di unità vendute (complessivamente 207,7 milioni di pezzi), quasi il +40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a conferma del boom di questi “gioiellini” tecnologici.

 

Per quanto riguarda nello specifico la domanda di cellulari, essa si è mantenuta debole per tutto il 2012 e, in particolare, nell’ultimo trimestre dell’anno (nonostante le festività natalizie a fare da sfondo). Nello specifico, come si legge nello studio, negli ultimi tre mesi del 2012 le vendite si sono fermate intorno a quasi il 20% in meno rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (per un totale di 264,4 milioni di unità). “L’ultima volta in cui il mercato dei cellulari è caduto così è stato nel 2009 – ha affermato Anshul Gupta, analista di Gartner, che spiega il trend con “le difficili condizioni economiche, le mutevoli preferenze dei consumatori e l’intensa concorrenza” fra gli operatori del mercato.

 

Sempre secondo Gartner, l’anno scorso a farla da padrone sul mercato degli smartphone – ma, con sorpresa, anche in quello dei cellulari – sono stati Apple e Samsung, che, nel quarto trimestre del 2012, hanno aumentato la loro quota di mercato, rispettivamente del 52% e 46,4%. “Non c’è nessuno al mondo che può attestarsi al terzo posto nelle vendite di smartphone. – ha commentato al riguardo Gupta – il successo di Apple e Samsung deriva dalla forza del loro brand quanto dei loro prodotti. I loro diretti competitor lottano per ottenere la stessa reputazione tra i loro consumatori che, in un contesto economico difficile, cercano prodotti meno cari”.

 

Anche la cinese Huawei ha riportato una buona performance, concludendo l’anno con il segno più (+73,8% dal 2011) e la consapevolezza di essere il terzo fornitore al mondo per numero di smartphone venduti (27,2 milioni di unità). Risultati discreti, invece, per l’ex leader di mercato, la finlandese Nokia, che, nonostante il successo dei cellulari della linea Asha e il lancio del nuovo Lumia Windows 8, ha visto ridursi la sua quota di mercato del 18%.

 

La nota società di consulenza strategica prevede, infine, che nell’anno in corso le vendite di cellulari toccheranno il miliardo e 900 mila unità, mentre quelle degli smartphone, contrariamente alle aspettative, si fermeranno al miliardo di unità.

 

Più cellulari che smartphone quindi nel prossimo futuro? Per strada sembra che la tendenza sia completamente opposta, con la maggioranza della popolazione sempre occupata a scambiare sms con le nuove app di messaggeria istantanea come Whatsapp, ma il mercato forse ci riserverà una sorpresa.

 

Il motivo può essere tutto nell’aumento della popolazione anziana, soprattutto in Europa, per guardare non troppo lontano, che di certo non andrà a comprare l’ultimo modello di iPhone o Galaxy ma sceglierà un cellulare più semplice anche senza le mille applicazioni aggiuntive.

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