Skip to main content

Con un titolo ispirato da una celebre canzone degli Smiths, gruppo brit-pop degli anni ’80, arriva il film di Bill Emmott, ex direttore di The Economist, Girlfriend in a Coma. Stavolta però la ragazza costretta all’immobilità e all’oblio è l’Italia, è il nostro Paese.

In una visione impietosa dello stivale, già approfondita grazie a due libri quali Forza, Italia e Good Italy, Bad Italy, l’autore ha girato, nelle vesti anche di narratore, un lungometraggio che ospita contributi di molte figure italiane, tra cui Mario Monti, Umberto Eco, Nanni Moretti, Lorella Zanardo, John Elkann, Sergio Marchionne, Roberto Saviano e Toni Servillo.

Emmott alla presentazione davanti al pubblico inglese ha ammesso di non aver risparmiato nessuna critica e nessuna osservazione, anzi forse in molti, se non tutti, si sentiranno offesi da questo documentario. “Diamo uno sguardo alla corruzione istituzionalizzata del Paese, al crimine organizzato, al sistema politico cleptocratico e all’influenza perniciosa della Chiesa, oh, e naturalmente al Sig. Bunga-Bunga, Silvio Berlusconi, che tante colpe ha avuto nell’accelerare la degenerazione negli ultimi due decenni”.

Insomma Emmott ha abbracciato una missione, quella di aiutare l’Italia e di salvarla da se stessa. Questo lungo coma, che sembra averla colpita, deve terminare per darle la possibilità di svegliarsi e tirarsi su. E in questo dibattito ha coinvolto una regista italiana, trasferita ormai da anni a Londra, Annalisa Piras, che ha prodotto e diretto il film.

Siamo il Paese di eccellenze, ma anche di burocrazie lente, di successi culturali e industriali, ma anche di mafie che hanno contaminato troppi spazi. È dura da accettare questo ventaglio di contraddizioni italiche, ma anche mettersi di fronte a uno specchio a volte serve.

In attesa della versione in italiano, Girlfriend in a Coma sarà presentato martedì prossimo a New York, ma intanto il trailer è già online sul sito girlfriendinacoma.eu.

 

 

Ora il saggista Emmott racconta l'Italia pure in pellicola

Con un titolo ispirato da una celebre canzone degli Smiths, gruppo brit-pop degli anni ’80, arriva il film di Bill Emmott, ex direttore di The Economist, Girlfriend in a Coma. Stavolta però la ragazza costretta all’immobilità e all’oblio è l’Italia, è il nostro Paese. In una visione impietosa dello stivale, già approfondita grazie a due libri quali Forza, Italia e…

I liberisti Mingardi e Stagnaro bocciano l’energia di Passera

Un voto non c’è. Ma il giudizio è impietoso. I liberisti dell’Istituto Bruno Leoni hanno inviato un documento a tratti irriverente sulla Sen, la Strategia energetica nazionale messa in consultazione dal ministero dello Sviluppo economico retto da Corrado Passera. Proprio nell’ambito della consultazione il pensatoio turbo-liberista diretto da Alberto Mingardi ha inviato al dicastero dello Sviluppo uno studio, che Formiche.net…

Bravo Monti, così l´Italia sulla Palestina torna alle origini

Il sì dell´Italia a favore della risoluzione che ha dato alla Palestina lo status di Stato di osservatore permanente all'Assemblea generale delle Nazioni Unite è un fatto rilevante in materia di politica estera che evidenza l´allineamento della posizione italiana rispetto ai più importanti Paesi europei.   La spinta è venuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dell presidente del…

Il marchio conteso di Monti

Di questo nuovo soggetto moderato che dovrebbe salvare l´Italia si sa solo che vuole ancora Monti alla guida del Paese. Francamente, un po´ poco. Non solo come programma, ma anche come collante. Monti, infatti, non può essere usato come una parola magica, che, per il fatto stesso di essere pronunciata, riesce a dissolvere ogni divergenza. E, allora, su quale visione…

A Parigi si discute del sogno verde di Hollande

Anche in Francia, come in Francia è partita una sorta di consultazione sulle politiche del comparto come avviene nel nostro Paese con un documento predisposto dal ministero dello Sviluppo economico guidato da Corrado Passera. Il dibattito sulla transizione energetica voluto da Francois Hollande è cominciato ieri per tentare, entro l'estate prossima, di valutare i bisogni del Paese fino al 2025…

Le opposte tesi sviluppiste di Ocse e Bri

L'ultimo «Economic Outlook» dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economica (Ocse) di Parigi contiene un monito forte sull'andamento dell'economia mondiale. Ci dice che «il rischio di una nuova rilevante contrazione non può essere escluso». Esso sarebbe accompagnato da un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro, soprattutto nell'eurozona, e dai pesanti effetti recessivi causati dalle dure politiche fiscali e di…

Riva "imprenditori dell'anno" (non è uno scherzo)

La famiglia Riva vince il premio di “imprenditore dell´anno”. Non è uno scherzo, ma è quanto accaduto ieri durante la cerimonia tenuta a Darfo Boario Terme, nel cuore della Valcamonica, organizzata da Assocamuna, l’associazione degli imprenditori della Vallecamonica, Sebino, Valcavallina e Val di Scalve, con sede a Cividate Camuno, in provincia di Brescia. Sul caso Ilva, a tutto si sarebbe…

Caro Renzi, esci dal Pd e sarai il leader di noi riformatori

A proposito del discolaccio toscano, qualche tempo fa scrissi che, a mio parere, Matteo Renzi era l´uomo giusto nel posto sbagliato. Allora, la discussione era ancora improntata sulla reale possibilità che le primarie del centrosinistra si fossero davvero svolte. Da una parte il "rottamatore" le invocava a gran voce, dall´altra la nomenclatura del partito le osteggiava con sdegno. Per onestà, occorre…

Ansie e incognite su Napolitano alla prima della Scala

  Una parte di Milano spera che il 7 dicembre il presidente della Repubblica non venga. Intendiamoci, la città stima e rispetta Giorgio Napolitano, ma una buona fetta vorrebbe che disertasse la prima della Scala del 7 dicembre prossimo, festa del patrono Sant'Ambrogio. La ragione è chiara: il sovrintendente Stéphane Lissner e il direttore musicale, Daniel Barenboim, hanno deciso di…

ll primato dei disoccupati. Grazie Merkel...

Non si arresta l'emorragia di posti di lavoro in Italia. Ad ottobre l'esercito dei disoccupati ha raggiunto la soglia record di quasi 2,9 milioni di individui (2milioni 870mila). Lo ha comunicato l'Istat spiegando che si tratta del dato più alto dal gennaio 2004 (serie storiche mensili) e dal quarto trimestre del 1992, se si considerano le serie storiche trimestrali. Il…

×

Iscriviti alla newsletter