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Casa Bianca e Dipartimento della Difesa americano sono in disaccordo sulla condotta da adottare a seguito dell’intervento dei gruppi islamisti in Mali e le loro incursioni in altre zone dell’Africa occidentale. E’ quanto sostiene il Los Angeles Times.

Gli attuali avvenimenti in Mali e nella vicina Algeria hanno innescato un vivace dibattito in seno all’amministrazione del presidente Barack Obama per sapere se questi elementi fondamentalisti rappresentano un rischio così importante da determinare una reazione militare, ha aggiunto il quotidiano, che cita responsabili anonimi.

Alcuni alti responsabili del Pentagono e ufficialin di alto rango hanno avverito che senza azioni più impegnate da parte degli Stati Uniti, il Mali potrebbe trasformarsi in un rifugio per estremisti, paragonabile a ciò che era l’Afghanistan prima degli attacchi terroristici dell’11 settembre. Tuttavia, sottolinea il quotidiano, per numerosi consiglieri della Casa Bianca è ancora poco chiaro se gli insorti del Mali, che comprendono esponenti di Aqmi (al Qaida per il Maghreb islamico), possano mettere in pericolo gli Stati Uniti.

Il Mali viene per nuocere a Casa Bianca e Difesa Usa

Casa Bianca e Dipartimento della Difesa americano sono in disaccordo sulla condotta da adottare a seguito dell'intervento dei gruppi islamisti in Mali e le loro incursioni in altre zone dell'Africa occidentale. E' quanto sostiene il Los Angeles Times. Gli attuali avvenimenti in Mali e nella vicina Algeria hanno innescato un vivace dibattito in seno all'amministrazione del presidente Barack Obama per…

Perché l'Italia e l'Europa non possono non essere filo-francesi in Mali

Non più solo Mali, l’incendio si estende e tocca l’Algeria, il sud della Libia, sfiora il Marocco e la Tunisia. L’intervento francese non ha niente a che vedere con il colonial­ismo, anche per­ché c’è stata una richi­esta esplicita di inter­vento da parte dei gov­erni africani, lo ha riconosci­uto anche Andrea Ric­cardi che con la diplo­mazia par­al­lela della Comu­nità di Sant’Egidio,…

Evviva, pure Bankitalia mette sott'accusa l'austerità

Come sarà il 2013? Intendiamo in termini di quelle variabili macroeconomiche che dovrebbero definire la qualità di azione di un governo: crescita del Pil e andamento del rapporto debito-Pil. La Banca d’Italia con il suo Bollettino economico e la sua stima di crescita del Pil 2013 del meno 1% ha contribuito a eliminare un po' di incertezza sul 2013, e…

"Girlfriend in a coma". Il film scomodo di Emmott sull'Italia

Si chiama "Girlfriend in a coma", ovvero "Fidanzata in coma", come una canzone del 1987 degli Smith, ma qui la musica pop c'entra poco: questo è un film-documentario girato in inglese dall'ex direttore dell'Economist, Bill Emmott, e da Annalisa Piras, giornalista italiana residente da molti anni a Londra, che racconta la crisi profonda, politica, morale e civile prima ancora che…

El Mundo svela le tangenti per il Partito di Rajoy

Un'ondata di indignazione sta scuotendo la Spagna per lo scandalo che ha investito il Partido popular (Pp) del premier Mariano Rajoy: centinaia di persone hanno protestato oggi a Madrid davanti alla sede del partito della destra postfranchista, protetto da un cospicuo dispositivo di sicurezza. "Presidente delinquente!", "dimissioni!", o "rubare è un crimine" si leggeva sui cartelli dei manifestanti, convocati dal…

Un Mattone s'aggira per l'Europa

Da dove ripartirà la crescita? Gli Stati uniti hanno puntato decisamente verso politiche espansionistiche, sostenuti dalla Banca centrale (con primi timidi segnali di successo), e il Giappone farà lo stesso. L’Europa invece, almeno finora, sembra puntare sul consolidamento del sistema produttivo e sull’aggiustamento fiscale, con tutta la necessaria austerità che da ciò consegue, lasciando intendere di voler puntare sull’export assai…

Prime crepe fra Bersani e Vendola su fisco e Mali

Non ci sono polemiche e, anzi, forse c'è in parte addirittura un gioco delle parti, almeno con Sel, ma su politica estera e fisco nel centrosinistra affiorano un paio di distinguo non da poco. Pier Luigi Bersani, parlando a Radio24, ha ribadito di non avere intenzione di introdurre una vera patrimoniale, ma solo un'imposta sui "grandi patrimoni immobiliari", posizione espressa…

I numeri sull'esodo dei manager italiani all'estero

La crisi rende globetrotter i manager italiani. Negli ultimi 3 anni "l'esportazione" dei dirigenti ha registrato un vero e proprio boom: sono cresciute del 40% le posizioni ricoperte dai "capitani" tricolore in aziende oltreconfine. In totale, i manager del Belpaese impegnati all'estero sono circa 5.000, di cui circa il 75% nell'Europa Occidentale. Lo rileva un'indagine di Amrop, gruppo leader nel…

Che cosa dice la Boeing sui Dreamliner

Boeing ha annunciato la scorsa notte che ha sospeso le consegne dei 787 Dreamliner in attesa delle direttive da parte della Federal Aviation Administration per i problemi alle batterie. "La produzione continua - ha spiegato il portavoce Marc Birtel - ma non consegneremo il 787 finché la Faa approverà gli strumenti in conformità con la loro recente direttiva sulla idoneità al…

Al bando in Usa i porno scanner negli aeroporti

Avevano suscitato scalpore per il fatto di mettere letteralmente a nudo i passeggeri in transito negli aeroporti americani, ledendone la privacy, ma i body-scanner "guardoni" hanno vita breve: la Transportation security administration (Tsa), l'agenzia del dipartimento per la Sicurezza nazionale che si occupa di monitorare i viaggiatori negli Stati Uniti, si prepara a ritirare 174 full-body scanner dagli scali statunitensi…

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