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Dal Corriere di oggi, riprendiamo stralci dell’articolo di Sergio Rizzo (leggetelo, merita…):
 
Per far sentire i propri dipendenti come in famiglia la Siae non ha rivali: pensa anche al bucato. Chi va in missione può far lavare e stirare camicie e mutande a spese dell’azienda. Dieci euro e 91 centesimi vale la speciale «indennità lavanderia». […] La Società degli autori ed editori è anche tecnicamente un gruppo familiare. Al 42 per cento. Nel senso che ben 527 dei 1.257 assunti a tempo indeterminato (il 42 per cento del totale, appunto) vantano legami di famiglia o di conoscenza. Ci sono figli, nipoti, mariti e mogli di dipendenti ed ex dipendenti.
 
In questo clan familiare gigantesco finora tutto sia filato liscio, senza bisogno di mettere nulla per iscritto. Ecco spiegato perché alla Siae non esiste nemmeno un contratto di lavoro vero e proprio. I rapporti fra l’azienda e i dipendenti […] sono regolati da micro accordi che hanno determinato condizioni senza alcun paragone in realtà aziendali di questo Paese. Cominciando dallo stipendio: 64 mila euro in media per i dipendenti e 158 mila per i dirigenti. Con un sistema di automatismi che fa lievitare le buste paga a ritmi biennali fra il 7,5 e l’8,5 per cento. Per non parlare della giungla dei benefit che prevede, oltre alla già citata indennità per il bucato, quella che in Siae viene chiamata in modo stravagante «indennità di penna». Altro non è che una somma mensile, da un minimo di 53 a un massimo di 159 euro, riconosciuta a tutto il personale per il passaggio dalla «penna» al computer. C’è poi il «premio di operosità», la gratifica per l’Epifania, tre giorni di franchigia per malattia senza obbligo di certificato medico, 36 giorni di ferie… Le conseguenze? Sono nelle cifre delle perdite operative accusate dalla Siae negli ultimi anni: 21,4 milioni nel 2006, 34,6 nel 2007, 20,1 nel 2008, 20,9 nel 2009, 27,2 nel 2010. Cifre cui dà il suo piccolo contributo anche il costo del contenzioso. Perché si litiga anche nelle migliori famiglie. Nonostante condizioni di favore che non hanno eguali nel panorama degli enti pubblici o parapubblici, negli ultimi cinque anni i dipendenti della Siae hanno attivato 189 cause di lavoro. Con un costo medio per l’azienda di un milione 469 mila euro l’anno”.
 
Buon divertimento!
 

Parentopoli e privilegi in Siae

* teatrinodellapolitica.com / @TeatrinPolitica *   Dal Corriere di oggi, riprendiamo stralci dell’articolo di Sergio Rizzo (leggetelo, merita…):   “Per far sentire i propri dipendenti come in famiglia la Siae non ha rivali: pensa anche al bucato. Chi va in missione può far lavare e stirare camicie e mutande a spese dell’azienda. Dieci euro e 91 centesimi vale la speciale…

Francia, licenziato l'editorialista che criticò la Trierweiler

In seguito a commenti poco graditi alla Premiere Dame di Francia Valerie Trierweiler, si aggiunge un nuovo "epurato" nella storia del giornalismo francese. Dopo 13 anni di collaborazione, lo scrittore Philippe Sollers non scriverà più per il Journal du Dimanche (Jdd), per un articolo - scrive il Telegraph - in cui ha criticato troppo pesantemente il tweet anti-Segolene Royal postato da…

Gli Stati Uniti restano il più grande mercato di cocaina

L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) ha presentato lo scorso fine settimana un rapporto annuale sullo stato mondiale del mercato delle droghe, nel quale gli Stati Uniti continuano a figurare come il mercato di cocaina più grande al mondo.   Nel rapporto si sottolinea che circa 210 milioni di persone, ovvero, il 4,8% della popolazione tra…

La "social media strategy" necessaria

Ogni strumento è minaccia e opportunità al tempo stesso. Uno di essi, entrato con forza nel nostro modo di interagire, comunicare, vivere è quello dei social network. Sull’argomento sono state scritte centinaia di analisi e approfondimenti dal punto di vista sociologico o politologico. Meno battuto è il tentativo di vedere i social network attraverso l’ottica dell’intelligence. Ci ha pensato Alfonso…

L'asse progressista-moderato apre a Vendola

Apre anche a Vendola l’asse progressista-moderato lanciato ieri da Casini . "Un grande patto costituente tra progressisti e moderati che escluda dal governo i populismi di Grillo, Berlusconi e Di Pietro”, dichiara il vicesegretario del Pd Enrico Letta. In un´intervista al ´Mattino´, Letta spiega che la "svolta" può anche servire a rafforzare il governo Monti. Perché la proposta di Casini,…

Italia-Germania. Arbitra Mario Draghi

Italia-Germania sarà una sfida nella sfida. Non solo una partita di calcio. Lo sappiamo noi, lo sanno i migliaia di italiani che vivono in terra tedesca, lo sanno i tedeschi. Lo sanno tutti gli appassionati di calcio e non. E noi lo abbaimo vissuto negli anni, dall´urlo di Tardelli alla semifinale del mondiale 2006, con la rete di Grosso allo…

Spagna, Moody's taglia ancora

La scure di Moody’s si abbatte su 28 banche spagnole e due istituti di credito, riducendone il rating da una a quattro tacche e lasciando aperta la strada a ulteriori revisioni al ribasso. L’agenzia di rating, dopo avere annunciato l’intervento dopo la chiusura di Wall Street, ha spiegato in un comunicato che la causa della decisione è da attribuire alla…

World Trade center, pronto il primo edificio

L´ultima trave metallica del primo grattacielo che sarà inaugurato nel 2013 sul sito dove sorgevano le Torri gemelle è stata posata ieri alla sommità dell´edificio. La costruzione della torre ´World Trade Center 4´, composta da 72 piani per un´altezza di 293 metri, era iniziata nel 2008, impiegando un migliaio di operai. "La costruzione della torre World Trade Center 4 rappresenta…

Chi è Sheryl Sandberg, la prima donna nel cda Facebook

Facebook si tinge di rosa. Dopo anni passati al fianco di Mark Zuckerberg, Sheryl Sandberg è diventata la prima donna a entrare nel consiglio di amministrazione di Facebook. "Sheryl è stata mia partner nella gestione di Facebook ed è stata centrale nella nostra crescita e nel nostro successo nel corso degli anni - ha sottolineato Zuckerberg in una nota -…

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