Skip to main content
La Cia sotto i riflettori. Non è la prima volta, né sarà certo l’ultima che il capo dell’organizzazione spionistica più potente del mondo finisce davanti ad una commissione del Senato. Il che già indica che una serie di controlli interni alla Cia sono saltati, o comunque sono stati ritenuti insufficienti dai responsabili politici.
Il caso di cui si torna a parlare in questi giorni risale ad aprile scorso. In quell’occasione ben 13 agenti si diedero alla pazza gioia in compagnia di sconosciute (di cui sei prostitute) a Cartagena, e per di più il giorno prima dell’arrivo in visita ufficiale di Barack Obama in Colombia.
 
Un bel grattacapo per il direttore della Cia, Mark Sullivan, che non è riuscito ad evitare il pressing del Senato, molto sospettoso sul modo in cui è stata condotta l’inchiesta interna. La quale non avrebbe accertato rischi per la sicurezza del presidente. Una risposta parziale che sa tanto di auto-assoluzione.
Spetterà all’ispettore generale della Homeland security, Charles Edwards, sbrogliare la matassa, prima del Giorno del ringraziamento, il 22 novembre. Per allora sapremo anche chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti.

Delenda Cartagena

La Cia sotto i riflettori. Non è la prima volta, né sarà certo l’ultima che il capo dell’organizzazione spionistica più potente del mondo finisce davanti ad una commissione del Senato. Il che già indica che una serie di controlli interni alla Cia sono saltati, o comunque sono stati ritenuti insufficienti dai responsabili politici. Il caso di cui si torna a…

Inchiestina a più voci sulla débacle di Google

Il flop di Google ieri in Borsa ha messo in guardia cronisti e analisti che cercano di comprendere cosa stia avvenendo al motore di ricerca più importante della rete e cosa questo significhi per le sorti dell´azienda. Il quotidiano economico tedesco Handelsblatt non sembra credere alla versione dell´incidente che avrebbe fatto conoscere in anticipo i dati negativi dell’azienda provocando cosi…

Usa 2012, tregua tra Obama e Romney a una cena di beneficenza

Tregua mondana per Barack Obama e Mitt Romney. I due sfidanti per la Casa Bianca, a poche ore dal secondo dibattito televisivo, si sono rilassati partecipando insieme a una cena benefica a New York in favore delle opere della Chiesa cattolica. Entrambi hanno poi preso la parola, e non sono mancate le ironie."Sono passati quattro anni - ha detto Obama…

Così Pechino tenta di rassicurare i cinesi sull'atomo

La Cina pensa alla sicurezza nucleare. Pechino vuole agganciare i livelli di sicurezza dei propri impianti e dei depositi di stoccaggio delle scorie agli standard internazionali entro il 2020. L´obiettivo è arrivare tra i primi al mondo in questo campo: nei prossimi tre anni Pechino potrebbe stanziare fino a 80 miliardi di yuan, pari a circa 8 miliardi di euro.…

La Tobin tax? Ahinoi toserà il parco buoi

La Relazione tecnica al disegno di legge stabilità mostra le ipotesi di lavoro del governo relativamente all’impatto della Tobin Tax all’italiana. Ci sono ipotesi realistiche ed impatti del tutto previsti su ambiti che nulla c’entrano con lo scopo della transazione, cioè punire e scoraggiare la “speculazione”, qualunque cosa ciò significhi.   Un articolo sul Sole di Marco Lo Conte spiega…

Berlusconi cambia in meglio (in azienda)

Giuliano Andreani, Fedele Confalonieri ed Ennio Doris non si toccano: il tridente manageriale di Silvio Berlusconi è un totem. Questo però non impedisce al gruppo Fininvest di rinnovare la sua squadra. E da dove partire se non dalla concessionaria di pubblicità? Publitalia negli ultimi mesi ha segnato cali maggiori della media, anche per compensare le performance abbondamente sopra la media…

Cercasi disperatamente strategia di sicurezza (italiana e Ue)

Il premio Nobel per la pace all’Unione europea è una di quelle notizie che ti fa apprezzare di vivere qui ed oggi. Non capita spesso ultimamente. Eppure le motivazioni del Comitato di Oslo sono chiarissime: pace, sicurezza e prosperità in un Continente dilaniato da due guerre e una serie di conflitti etnici, religiosi, identitari. Sappiamo che di fronte agli effetti…

L'ideologia tirannica tedesca provoca la collera greca

Quello che va in scena a Bruxelles è ormai un copione logoro eppure inesorabile. La vivacità dello scambio dialettico fra il presidente francese, François Hollande e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, è stata presto sopita dal lavorìo della burocrazia dell´Unione. L´Italia, nel confronto fra due posizioni entrambe discutibili ma in ogni caso nitide, ha scelto la mediazione privilegiando la linea…

×

Iscriviti alla newsletter