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E´ iniziato a Pechino il Congresso del Pcc. Di partito comunista “costretto” alle riforme scrive la Nzz in un articolo dedicato alla XVIII assise della forza politica che grazie al controllo sulle forze armate domina la politica cinese. La Faz dà invece spazio al politologo americano di origine cinese Dali Yang. Secondo lo studioso di Chicago mercato e dittatura sono inconciliabili e alla vittoria finale della libertà nell´Impero di mezzo. Le Monde si chiede se l´assise di un partito in crisi di legittimità riuscirà a gestire la transizione di un Paese in pieno travaglio politico, economico e culturale. Per la Frankfurter Allgemeine Zeitung quello che sta andando in onda a Pechino è il segreto di Pulcinella a dimensione globale. Tutti sanno i nomi dei “nuovi” e dei “vecchi”, nessuno però deve dirlo.
 
Il giornale francese commenta anche l´intervento di Hu Jintao. La coincidenza tra avvenimenti cinesi e presidenziali Usa spinge qualche giornale a indagare i rapporti tra i due Paesi alla luce delle due novità politiche. Secondo Nzz, la rielezione di Obama è il male minore per Pechino. Il Wall Street Journal ritiene invece venuto il tempo per aggiornare le relazioni tra Pechino e Washington.Il significato dei cambiamenti che in Cina avvengono ogni 10 anni, ma che ora si svolgono sullo sfondo di un periodo segnato da scandali e corruzione è affrontato dal Washington Post e New York Times.

Il Congresso di Pechino visto da Francia e Germania

E´ iniziato a Pechino il Congresso del Pcc. Di partito comunista "costretto" alle riforme scrive la Nzz in un articolo dedicato alla XVIII assise della forza politica che grazie al controllo sulle forze armate domina la politica cinese. La Faz dà invece spazio al politologo americano di origine cinese Dali Yang. Secondo lo studioso di Chicago mercato e dittatura sono…

Le tre sfide economiche di Pechino

Hu Jintao ha inaugurato il 18esimo congresso del Partito comunista cinese con un messaggio chiaro: lasciate ogni speranza, o voi occidentali; non ci saranno riforme politiche. Un cambio di generazione, un passaggio di potere, questo sì; e nuove riforme economiche. Anzi, la linea di distinzione tra uomini, correnti, blocchi di interesse al vertice della Cina, passa proprio attorno alle trasformazioni…

Come (e quanto) l’Italia ha sprecato il dividendo dell’euro

In un articolo di qualche giorno fa, e ripreso dal sito di Fermare il Declino, ho cercato di modellizzare l’impatto, in termini di minori interessi pagati, dovuto all’adesione dell’Italia alla moneta unica. L’idea era quella di verificare se la cifra di 700 miliardi di euro indicata da Oscar Giannino e ridicolizzata da Claudio Borghi, fosse attendibile come “ordine di grandezza”…

Con Obama ha vinto il centrismo pragmatico e moderato

Tutto il mondo si è svegliato ieri mattina con la notizia, saputa già nella notte oltreoceano, della vittoria di Barack Obama. Un nuovo presidente degli Strati Uniti, dunque, non ci sarà, perché lo sfidante repubblicano Mitt Romney non è riuscito nella storica impresa, nonostante la profonda crisi economica e i mutamenti dello scacchiere internazionale che hanno tempestato il mondo in…

Forte scossa di terremoto in Guatemala

Sono almeno 48 le persone morte nel terremoto di magnitudo 7,5 registrato ieri al largo delle coste del Guatemala. A riferirlo è stato il presidente guatemalteco Otto Perez Molina, secondo quanto riferisce il sito web della Bbc. Diverse persone risultano inoltre disperse. Il presidente ha proclamato lo stato di allerta e ha invitato la popolazione a evacuare gli edifici alti…

Così la stampa estera giudica Obama 2

Significato della sconfitta e sfide poste della vittoria. Questo il panorama della politica Usa dopo l´elezione del 44° presidente americano secondo la stampa internazionale. L´affermazione personale di Obama si rivela più netta di quanto potesse apparire dai primi dati ma rapporti di forza rimasti praticamente intatti al Congresso e Camera dei rappresentanti rendono sempre attuale il pericolo di "precipizio fiscale".L´architettura…

L'invasione dei Super-Pac

Quasi otto miliardi di dollari. È questa la stima che Craig Holman, lobbista dell’organizzazione americana Public Citizens, indica in una conversazione con Europa come stima del costo di questa tornata elettorale. Si sarà certi dei numeri soltanto a gennaio, deadline stabilita dalla Federal Election Commission entro la quale i rispettivi comitati dovranno svelare i propri numeri. E anche allora non…

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