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Ieri sono cominciati a Roma i “giovedì delle iniziative Faro” del Pore, il Progetto opportunità delle regioni in Europa della Presidenza del consiglio. Anche Formiche ha partecipato al primo di questi incontri, dedicato all’innovazione, il driver fondamentale dello sviluppo dei territori secondo la strategia europea. Sembra evidente che Bruxelles abbia ormai consolidato e chiarificato a tutti i livelli una sua strategia ben precisa di rilancio della competitività europea fondata su alcuni pilastri: società digitale, tutela dell’ambiente, mobilità intermodale, lotta al cambiamento climatico e innovazione energetica.
 
L’idea di fondo è condivisa da tutte le forze politiche e sociali del Paese, e perfino sulle singole misure di sviluppo si registra una fortissima coesione. Sul tema dell’innovazione, però, la partita è molto complessa, perché Bruxelles, in vista dell’Agenda 2020, accorda un’importanza fondamentale agli attori regionali. Per l’Italia è un’opportunità eccezionale di rilanciare l’innovazione, in cui da sempre registra un forte deficit, a partire dalle vocazioni territoriali. Ci vorrà però una fine capacità politica per mediare dove è utile e possibile, e arrivare ad una sintesi dove è indispensabile.
 
Gli interessi nazionali, i sistemi produttivi e le linee di ricerca fondamentali dovranno essere rappresentati e chiarificati prima che si chiudano i negoziati per i fondi assegnati alla politica di coesione 2014-2020. In pratica, Roma dovrà entrare rapidamente in triangolazione stretta con Bruxelles senza bypassare le capitali dell’industria e delle Pmi (non solo Milano, dunque, ma anche Torino, Verona, Bologna, Firenze, ecc). Anche per questo il ciclo di seminari che si è aperto ieri a Roma sarà non solo un’occasione di “dialogo strutturato” inter-istituzionale, ma anche di rilancio di una proposta politica nazionale.

L'innovazione al centro dell'Europa con il Pore

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Rio reloaded

La Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (Rio+20) riunirà i rappresentanti di tutti i Paesi del mondo allo scopo di rinnovare l’impegno della comunità internazionale a favore dello sviluppo sostenibile, valutare i progressi raggiunti e le lacune ancora da colmare, promuovere nuovi traguardi e identificare le nuove sfide.   Il Summit si svolge a venti anni dal Vertice della…

La troika non basta più

È dunque vero che l’Europa sta uscendo della crisi “germanizzata”? Durante la crisi dell’euro, il baricentro del potere nell’Unione europea sembra essere migrato verso le capitali nazionali in generale, e verso una capitale in particolare: Berlino. Ma la grande verità della politica estera europea è che – con la Germania che guarda a se stessa, la Francia che si percepisce…

Nel segno di Bruxelles

Il dibattito sulle riforme costituzionali in Italia e su una nuova legge elettorale politica nazionale oscilla in qualche modo tra una pura e semplice indicazione per così dire nazionale, e una formale presa d’atto che occorre una straordinaria novità politica con una propria specifica cultura di governo. Da un lato, le novità strutturali intervenute negli ultimi anni nel processo di…

Sulle rovine dei dogmi

Pensare oggi la cultura riformista impone, insieme, uno sguardo coraggioso sul passato e una visione audace del futuro. Si tratta, infatti, di una parabola filosofica politica di tipo europeo che ha una tradizione non decennale ma plurisecolare, ed è maturata e cresciuta nel nostro Paese alla fine dell’Ottocento. Precisamente nel 1891 fu Filippo Turati a licenziare lucidamente l’ideale di fondo…

Guardando al Paese reale, non al Palazzo

Per evitare che il tempo e le discussioni la consumino e finiscano per renderla una abusata formula giornalistica o per derubricarla a espediente tattico per sopravvivere a uno scombussolamento politico che ha penalizzato nelle urne i partiti tradizionali e castigato elettoralmente la divisione di un’area maggioritaria nel Paese, è il momento di restituire alla “casa dei moderati” lo spessore che…

I 6 punti di Alfano. Primarie anche per il Pdl

Potremmo ribattezzarlo “primarie day”. Dopo l´annuncio di primarie per il Pd dato oggi da Bersani alla direzione del partito, anche il Pdl farà lo stesso. Nel documento che il Pdl sta limando nel corso dell´ufficio di presidenza del partito sono previste le primarie per la premiership. L´indiscrezione è confermata da Claudio Scajola. Sarà uno dei sei punti del documento dell´ufficio…

@angealfa

qualcuno è entrato nel mio account, immediato cambio password...

@smenichini

Oggi è Primarie Day: escono fuori anche dal documento finale della direzione del Pdl

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