Skip to main content
Da Massimo Mucchetti svariati tentativi su come uscire fuori dalla trappola europea della riduzione del debito-PIL che scende del 3% ogni anno per 20 anni. Ma il tentativo tradisce una sola verità: dopo 10 anni di trucchi inutili per stare sotto il 3% di deficit PIL che ci hanno condotto alla rovina, entriamo nella nuova era dei trucchi per ridurre il debito-PIL. Questo, ora come allora, ci distrarrà dal compito principale di generare crescita. Che disastro questa Europa delle finte regole. Là dove manca il senso profondo delle proprie ragioni solo un risultato ci aspetta: il fallimento.
 
Ho stima di Massimo Mucchetti. Ma stavolta sono imbambolato e stordito dal suo articolo odierno sul Corriere della Sera dove illustra un contorto e convoluto piano “per tagliare il debito pubblico”. Ricorda un gioco delle 3 carte. Dove, come sappiamo, lo spettatore non vince mai.
 
Non entro nella spiegazione, credo che nemmeno al Tesoro abbiano capito tutto il progetto. Che non si regge in piedi.
 
Per una serie di semplici motivi.
 
Primo. Che il debito publico italiano, secondo le folli pretese del Governo tedesco da inserire nel Patto europeo, dovrebbe essere ridotto di circa 45 miliardi l’anno per 20 anni, la bellezza di circa 900 miliardi. E che quindi i pur portentosi 50 o 100 miliardi che Mucchetti farebbe uscire dal cappello magico delle vendite dei gioielli di famiglia dello Stato alla Cassa Depositi e Prestiti potrebbero al massimo alleviare per 1 anno la riduzione del debito richiesta. E per i rimanenti 19?
 
Secondo. Se ripaghiamo subito alle imprese i loro crediti commerciali con la P.A. il debito pubblico ufficiale sale, non scende, di 70 miliardi. Emettiamo BOT o BTP, otteniamo euro, quegli euro li giriamo alle imprese, estinguiamo il debito commerciale con le imprese, ma il debito pubblico è salito. Staremmo peggio? No, staremmo molto meglio perché avremmo fornito liquidità che vale ossigeno per le imprese razionate nel credito mentre il vero debito pubblico totale (quello che tiene conto dei debiti commerciali e del debito di mercato) in verità è rimasto lo stesso. La logica del Patto che vuole riduzione di 50 miliardi l’anno e impedisce questi rimborsi distrugge dunque imprese e PIL, rendendo impossibile tale ovvia e benefica operazione.
 
Terzo. Fare scelte di governance sui nostri gioielli di Stato e sul nostro attivo (vendere alla Cassa Depositi e Prestiti, per esempio) solo perché pressati dalla fretta imposta dallo Stupido Patto di ridurre il debito è un altro danno enorme che possiamo evitare. C’è pure un proverbio: la gatta presciolosa…
Lo vedete dove ci sta portando questa logica, che la Germania ci chiede di inserire nel Patto? Non solo è una logica recessiva in recessione, ma è anche una logica che ci riduce le alternative per fare le cose bene e che aumenta le scelte stupide ed affrettate.
 
Diciamo dunque a Monti di porre senza timori il veto sulla clausola di riduzione del debito pubblico, in toto, senza se e senza ma. Se questa fosse invece approvata, non ne uscirà che un periodo di inviluppo ulteriore delle nostre istituzioni e della nostra economia, con danni ovvii e duraturi anche per il progetto europeo.
 
www.gustavopiga.it/

Il gioco delle 3 carte non fa mai vincere lo spettatore

Da Massimo Mucchetti svariati tentativi su come uscire fuori dalla trappola europea della riduzione del debito-PIL che scende del 3% ogni anno per 20 anni. Ma il tentativo tradisce una sola verità: dopo 10 anni di trucchi inutili per stare sotto il 3% di deficit PIL che ci hanno condotto alla rovina, entriamo nella nuova era dei trucchi per ridurre…

Gb, accordo segreto di Blair per cedere Gibilterra a Spagna

L´allora premier britannico Tony Blair strinse un accordo segreto per concedere alla Spagna una sovranità congiunta su Gibilterra. E´ quanto emerge - riporta il Mail on Sunday - dalle esplosive dichiarazioni di un ex ministro del partito laburista. Peter Hain ha raccontato nelle sue memorie che fu raggiunta un´intesa con Madrid nel 2002 per mettere fine ai trecento anni di…

Serio, antispettacolare e sfuggente. Ecco il Monti style

Domenica dalla Annunziata su Rai Tre, venerdì sera dalla Gruber su La7 e poi conferenze stampa e persino servizi su Chi. Il premier si rivela un comunicatore tutt´altro che banale. Lo stile è sicuramente diverso dal suo predecessore ma non è detto che non possa avere un appeal uguale o maggiore. Abbiamo chiesto a riguardo un´opinione a due esperti del…

E anche Obama elogia il premier italiano

Dopo le lodi britanniche del Financial Times che lo ha definito “il rivoluzionario di passaggio” e ha parlato di “gente seria” alla guida del nostro Paese, anche da oltreoceano arrivano elogi al professore. Il presidente Usa Barack Obama fa sapere di apprezzare “l’importante contributo italiano alla sicurezza internazionale, sia all’interno che all’esterno dell’ambito europeo, compresa la continua leadership che l’Italia…

Sorpresa: gli italiani promuovono Monti

Monti conserva la fiducia degli italiani, i partiti meno Il giudizio sull’operato di Monti e del governo resta estremamente positivo. Il premier ottiene un’approvazione del 51%, per il governo è leggermente inferiore, al 40,1%. La classe politica ha inevitabilmente risentito delle due principali vicende politiche della scorsa settimana, cioè la bocciatura da parte della Consulta della richiesta dei referendum sulla…

Gli universitari?

Il pezzo è a firma di Paolo Conti: "Un piano per i titoli di studio nei concorsi. La laurea peserà meno". Nel testo si legge che: "in Confindustria, per esempio, si fa sapere che ´non si può non essere d´accordo´ con una mossa che ´vasicuramente nella direzione di una vera liberalizzazione´. Ma si sottolinea anche come si debba proteggere il…

Kissinger a Mosca, 'ho appreso molto da Putin'

Idolatrato o aborrito nel mondo, in Russia Henry Kissinger sarà sempre il benvenuto. Soprattutto da Vladimir Putin. Venerdì scorso a Mosca l’uomo che Richard Nixon aveva definito “il primo ministro degli esteri Usa senza la riga tra i capelli” ha dato l’ennesima prova della sua ammirazione per l’ex presidente, attuale primo ministro e a breve nuovo capo di stato della…

Los Zetas e La 'Ndrangheta

Secondo l’Ufficio dell’Onu contro la droga e il crimine, il business del narcotraffico è il più vantaggioso del mondo. Nessuno fa incassare di più, neanche il petrolio, le armi o la prostituzione. E si tratta di un sistema antico, che appariva nei rapporti ufficiali già dal 1920 in Sicilia, dove si trafficava morfina nascosta tra scatole di arance e limoni.…

Bbc, nuovo direttore (meno costoso) cercasi

La Bbc parte dai piani alti per tagliare teste, anzi dal piano più alto. La società britannica ha iniziato le ricerche per assumere un nuovo direttore generale meno dispendioso dell’attuale Mark Thompson. E per farlo si è affidata a una società internazionale di cacciatori di teste (la Egon Zehnder), una di quelle rese famose dal film “Tra le nuvole” con…

Pirelli-Ministero Ambiente, la sostenibilità si fa su strada

Una giornata nel nome della sostenibilità. Nell’ambito dell’evento “Sustainability day” di Pirelli lunedì a Milano, l’azienda italiana leader nel settore pneumatici ha siglato un accordo volontario con il ministero dell´Ambiente per ridurre l´impatto sul clima. La firma è stata posta dal ministro Corrado Clini e dal presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nell’ambito della conferenza internazionale "Driving Sustainability: a safe…

×

Iscriviti alla newsletter