Il tasso di crescita dell’economia mondiale rimane relativamente soddisfacente, grazie alla spinta dei mercati emergenti e alle sorprese positive del ciclo Usa. Ma questo non compensa la situazione di recessione nella quale è già entrata l’area euro, alla quale tutto il mondo sta guardando per comprendere se vi sarà una risoluzione delle grosse tensioni fiscali attraverso una maggiore integrazione fiscale…
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Fine del globalismo europeo
La banca di investimenti Goldman Sachs prevede che entro il 2050 la Cina avrà la maggiore economia del mondo, seguita da Stati Uniti ed India. Il secondo livello potrà essere occupato da Russia, Brasile e Giappone, e un terzo girone includerà Germania, Gran Bretagna e le ex-potenze economiche europee. Proprio come le città-Stato del Rinascimento furono sopravanzate e marginalizzate dalle…
Il mercato, tra lupi e agnelli
“La libertà per i lupi è la morte per gli agnelli”. Probabilmente in questa icastica citazione del politologo liberale britannico Isaiah Berlin risiede, in sintesi, la ragione della parabola discendente che attraversa il liberismo da oltre un decennio. Come noto il progetto politico europeo nasce con una mission ben definita, ossia creare una zona di libero scambio tra i Paesi…
Questione di élite. La ricetta francese
Purtroppo sembra che molti appartenenti alle classi dirigenti abbiano fatto proprio il paradosso di Oscar Wilde, secondo cui “se le classi inferiori non ci danno il buon esempio, cosa ci sono a fare?”. Anche un grande sociologo “nasometrico” come Giuseppe de Rita, già nel 2009, nell’introduzione al Rapporto Censis aveva scritto che “non c’è più una vera élite”. Essere élite…
Le ragioni di chi se ne va
Antonio è un amico italiano che lavora nell’information technology. A circa trent’anni aveva già un lavoro che in genere, in Italia, sarebbe andato a qualcuno di almeno quarantacinque. Stanco di dover dimostrare ai suoi clienti che meritava quella posizione, si è fatto crescere la barba e l’ha tinta di grigio. Che differenza con gli Stati Uniti! Steve Jobs ha fondato…
Millennials all'italiana
È la generazione che quotidianamente spende più di tutte, ma è anche quella che meno ricorre a prestiti. È la generazione che dice di informarsi sull’attualità meno di tutte, ma è anche quella che afferma di avere più incertezze nel futuro. È la generazione che ha meno fiducia negli amici, ma è quella che utilizza di più i social network.…
La società del rischio diseguale
Il rischio, quando si parla di giovani, è quello di considerarli come “una politica di settore”: le politiche giovanili, per l’appunto. Una nicchia a sé stante. La realtà non è questa. La verità è che la Repubblica da almeno 20 anni concede poco a pochi e chiede molto a molti. La conseguenza è che i nuovi italiani si trovano a…
Affamati di nuovo
È problema gravissimo. Le sue implicazioni morali, sociali, economiche e demografiche sono di tutta evidenza per tutti, almeno si spera. Qui interessa tentare di farne una lettura positiva, farne una base di cambiamento della vita sociale ed economica del nostro Paese, uno “scalino” per la crescita. Si perdonino qui tre citazioni al di sopra di ogni sospetto. Amartya Sen cita…
Wenders e la difficile poesia del 3D
L’ultimo film di Wim Wenders, dedicato alla grande coreografa Pina Bausch, ha diviso non poco gli spettatori, soprattutto per l’adozione di una tecnologia sofisticata come il 3D, di solito usata per blockbuster d’azione o cartoni animati. Per qualcuno un inutile sfoggio di effetti speciali che aggiungono ben poco all’evocativa poesia della danza, per altri un primo tentativo di usare creativamente…
Fisco più efficiente, consumatore meno gaudente
In un clima di grandi riforme, soprattutto in ambito finanziario, la Commissione europea ha recentemente chiuso un anno di riflessione, avviata con un libro verde, proponendo una riforma dell’imposta sul valore aggiunto. L’Iva è una delle principali fonti di entrate per i bilanci nazionali (dal 14,4% del totale in Italia al 18,4 della Germania), ed è probabile che lo sia…