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Cosa sta accadendo alla compagnia di bandiera italiana? Il mondo dell’imprenditoria italiana può veramente tendere la mano a quella che è stata definita “una degli emblemi dell’identità nazionale”? Cerchiamo di capirlo con il professor Alfredo Macchiati, esperto di privatizzazioni, regolamentazione dei servizi di pubblica utilità e mercati finanziari, nonché docente alla facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata e Direttore Centrale Relazioni Internazionali e Affari Regolatori delle Ferrovie dello Stato.
 
Professore come legge gli eventi  che hanno avvolto l’Alitalia nell’ultima settimana?
La vicenda Alitalia si trascina da anni. Volere intervenire a 20 giorni dalle elezioni diversamente da come il Governo ha fatto finora, nel bene e nel male, la trovo solo una strumentalizzazione a fini elettorali. Solo pochi mesi fa era stata aperta la gara per risollevare le sorti della compagnia di bandiera italiana: nessun italiano, tuttavia si era dimostrato interessato. Perché oggi dovrebbe essere diverso?
È possibile coniugare  l’identità nazionale con l’interesse di uno o più imprenditori? Questi ultimi hanno la capacità di salvaguardare la prima?
 Certo. La capacità c’è. Tuttavia, nessun imprenditore lo farebbe. Sarebbe un esercizio troppo rischioso e gli imprenditori in questo caso sono cauti.
Eppure è proprio l’elemento del “rischio” che caratterizza l’attività di un imprenditore.
Non vi è dubbio. Ma l’imprenditore deve tener conto anche del “rendimento atteso”: questo deve essere ancora più alto. Analizzando il rendimento medio del settore del trasporto aereo negli ultimi 15 anni, è possibile notare la mancanza di risultati positivamente significativi.  
Secondo lei quale è la percezione del cittadino medio?
Il cittadino vuole aerei moderni, puntuali, a tariffe ragionevoli. È irrilevante che ad offrire questi servizi sia una compagnia italiana o straniera. Quando il problema era la Fiat nessuno si scandalizzava per la metà degli italiani che preferiva comprare automobili straniere. Anche in quella situazione il problema fu risolto attraverso meccanismi di management. Nel caso di Alitalia sono le low cost straniere a costituire la prova di queste affermazioni.
È inutile, dunque, continuare a parlare di identità nazionale?
Io direi “irrilevante”.

Il gioco non "vola" la candela

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Alitalia nei cieli elettorali

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