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I Giochi Olimpici del 2020 non saranno a Roma. Non convengono agli italiani e neanche servono. Con il “no” del Consiglio dei ministri alla proposta di ospitare l’evento nella capitale italiana, si sono scatenate le polemiche sul no del premier Mario Monti.
 
A sostenere la scelta del governo c’è il direttore editoriale della rivista Formiche e professore di Economia dell’Università Tor Vergata, Gustavo Piga. In un’intervista di questo mercoledì al quotidiano “Liberal”, Piga spiega che non c’è bisogno di ospitare i Giochi per riattivare lo sviluppo del Paese. C’è bisogno di spingere sulla spesa pubblica ma non attraverso le Olimpiade.
 
Le ragioni? Basta dare uno sguardo alle esperienze di altre economiche che hanno ospitato il Giochi per capirle. “… L’impatto finale sul prodotto interno lordo nei paesi che hanno ospitato le olimpiadi non sono in media né positivi né negativi. Creano benessere in termini di impresa edilizia ma incidono poco, una volta terminate le Olimpiade, sulla capacità del paese di creare ricchezza”, spiega Piga.
 
C’è bisogno di investire in altre priorità come scuole e ospedali. L’economista sostiene che con una recessione come quell’attuale ospitare i Giochi non ci avrebbe consentito di ripartire: “Noi abbiamo bisogno di riforme ma anche che queste siano appoggiate affinché comincino a dare i loro frutti in termini di crescita del prodotto interno lordo… Usiamo quei soldi per rifarci tutto, per far sì che il nostro paese finalmente funzioni alla grande”.

Piga: "Per lo sviluppo i Giochi non servono"

I Giochi Olimpici del 2020 non saranno a Roma. Non convengono agli italiani e neanche servono. Con il “no” del Consiglio dei ministri alla proposta di ospitare l’evento nella capitale italiana, si sono scatenate le polemiche sul no del premier Mario Monti.   A sostenere la scelta del governo c’è il direttore editoriale della rivista Formiche e professore di Economia dell’Università…

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