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Questa mattina la radio pubblica israeliana ha diffuso la notizia secondo la quale il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, e il suo ministro della Difesa, Ehud Barak, hanno detto “sì” all´accordo con Hamas per una tregua nella Striscia di Gaza.
Domattina, dunque, alle ore 6.00 (le 5.00 in Italia) scatterà la tregua tra Israele e Hamas. L’accordo è stato annunciato alla radio israeliana dal consigliere politico del ministro della Difesa, addetto ai negoziati, Amos Gilad, che nella notte è volato al Cairo per “rifinire” gli ultimi dettagli dell´intesa.
In realtà era già stato anticipato qualche ora prima dall’Egitto. Tuttavia Israele aveva temporeggiato sostenendo che fosse ancora prematuro confermare l’accordo.
Israele, però, non abbassa la guardia. L’atteggiamento che sta assumendo riassume forse anche il clima di diffidenza che si respira tra i diversi attori coinvolti nei negoziati. Gilad, infatti, ha precisato che “se ci saranno nuovi lanci di razzi dalla Striscia di Gaza, chiunque ne sia l´autore, si sarà trattato di una violazione degli accordi”.
Sebbene dichiara di aver fiducia nel mediatore egiziano e nella sua capacità di impedire il contrabbando di armi nell’area che va dal Sinai alla Striscia, Gilad si dimostra fermo su un punto in particolare: lo scambio di prigionieri con i palestinesi per la restituzione del caporale israeliano Gilad Shalit, sequestrato nel 2006 dai palestinesi, quando si trovava a svolgere operazioni sul confine con la Striscia di Gaza.

Ennesima tregua

Questa mattina la radio pubblica israeliana ha diffuso la notizia secondo la quale il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, e il suo ministro della Difesa, Ehud Barak, hanno detto “sì” all´accordo con Hamas per una tregua nella Striscia di Gaza. Domattina, dunque, alle ore 6.00 (le 5.00 in Italia) scatterà la tregua tra Israele e Hamas. L’accordo è stato annunciato…

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