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Messo alla porta. Viktor Orban esce dal Ppe. Il gruppo parlamentare dei Popolari europei a Bruxelles si è riunito questa mattina ed ha approvato la modifica del regolamento che permette di sospendere un partito membro. La votazione è passata con una maggioranza schiacciante: 148 sì, 28 no e 4 astenuti.

Un risultato ancora più netto di quello che si profilava alla vigilia, quando durante la riunione della presidenza tutti i vicepresidenti del Ppe si erano espressi a favore. Fra i contrari, oltre agli ungheresi del partito di Orban Fidesz, anche gli sloveni del partito del premier Janez Jansa. Approvata la modifica, da ora in poi sarà sufficiente una maggioranza semplice per sospendere dal partito gli ungheresi di Fidesz.

Ma non ce ne sarà bisogno. Il premier ungherese ha già avvisato questa mattina i suoi europarlamentari che la delegazione di Fidesz lascerà il Ppe. Già nei giorni scorsi Orban aveva annunciato in una lettera al leader bavarese del Ppe Manfred Weber che, in caso di un voto a favore, avrebbe ritirato dal partito la delegazione, definendo “illegale” la revisione del regolamento. La rottura è ormai certa, ribadisce buona parte della stampa ungherese, “Fidesz lascerà il Ppe”, scrivono “Népsava” e “La Nazione ungherese”.

“Non permetteremo che i nostri deputati al Parlamento europeo vengano messi a tacere o limitati nella loro capacita’ di rappresentare i nostri elettori. Affrontare la pandemia e salvare vite umane rimane la nostra priorita’ numero uno. Pertanto, a seguito dell’adozione delle nuove regole del gruppo del Ppe Fidesz ha deciso di lasciare il Gruppo”, ha scritto su Twitter la ministra ungherese Katalin Novak. Le nuove regole sono “una mossa ostile” verso Fidesz, ha scritto Orban in una lettera. “I nostri parlamentari continueranno a parlare per coloro che rappresentano, i nostri elettori, e a difendere i migliori interessi del popolo ungherese”.

Da tempo crescevano i malumori in seno al partito sulla convivenza con Fidesz e da diversi mesi la fazione di Orban è di fatto sospesa dalle riunioni dei vertici.

L’accelerazione degli eventi apre uno scenario inedito. Il premier magiaro potrebbe decidere di migrare con i suoi 11 eurodeputati nel Gruppo Misto per poi aderire in un secondo momento al gruppo dei Conservatori e riformisti europei, che fra gli altri ospita Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Lasciando così un vuoto nel Ppe che, in prospettiva, può essere colmato dalla Lega di Matteo Salvini.

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