Skip to main content

“Siete d’accordo che i finanziamenti pubblici vadano prioritariamente alle scuole pubbliche statali?”. Sarà questo il primo quesito che gli iscritti al Movimento 5 Stelle voteranno, la prossima settimana, sulla piattaforma Rousseau all’interno del più ampio programma sulla scuola in discussione questi giorni sul blog di Beppe Grillo. Il tema dei finanziamenti alle scuole paritarie o a quelle pubbliche statali era già stato introdotto lo scorso 15 maggio sempre sul blog di Grillo, mentre ora è iniziata la pubblicazione di approfondimenti sui temi specifici. Ecco tutti dettagli.

SCUOLE STATALI E CONTRIBUTI VOLONTARI

Il dirigente scolastico Pietro Rapisarda è il firmatario dell’intervento sui finanziamenti pubblici alle scuole paritarie, contrapposti ai contributi volontari che, spesso, vengono chiesti ai genitori dei ragazzi iscritti alle scuole pubbliche statali. “C’è un problema grosso su questo argomento – spiega Rapisarda -. La scuola dell’obbligo, cioè fino all’età in cui lo studente è obbligato per legge ad andare a scuola, dovrebbe essere gratuita secondo tutti i punti di vista”. Invece, spiega il dirigente scolastico, succede “che le scuole hanno dei finanziamenti, però normalmente questi finanziamenti non sono sufficienti a garantire un’offerta adeguata. Questo si verifica in particolare nelle scuole dotate di laboratori e quelli che hanno una spesa corrente e molto elevata” (soprattutto le scuole tecniche professionali). Non bastando i fondi pubblici, vengono chiesti alle famiglie dei “contributi volontari”, che sono “un’aberrazione, nella misura in cui in alcune scuole questo contributo non cambia la qualità della scuola, in altre la cambia sostanzialmente”.

UNA QUESTIONE DI DISPARITÀ

I contributi volontari, dunque, sono la base della sopravvivenza di molti istituti statali, ma tutto dipende dalle zone in cui si trovano le scuole e dall’estrazione sociale dei ragazzi che le frequentano. “Ci sono scuole che hanno laboratori e che sono collocate in zone periferiche, che hanno una utenza che questo contributo non può darlo, anche volendo, e si trovano a dover gestire un’offerta formativa per la quale il finanziamento dello Stato non è sufficiente, e il contributo volontario non c’è, o c’è in forma molto limitata. E quindi si trovano con una offerta formativa che viene depauperata della sua qualità e anche nella quantità”, scrive il dirigente scolastico sul blog di Grillo. La scuola ha l’obiettivo sociale di “fornire un ascensore sociale alle classi meno abbienti, per dare una prospettiva di vita, di lavoro, di occupazione, di sviluppo personale che non sia dipendente dalle loro condizioni iniziali di disagio” ed è per questa ragione che lo Stato, conclude Rapisarda, dovrebbe fornire maggiori finanziamenti affinché sia garantito.

CONTRO LA RIFORMA GELMINI

“Con la riforma Gelmini sono stati sottratti quasi 9 miliardi di euro all’istruzione. Per garantire la sicurezza e la qualità dell’offerta formativa, è importante investire nuove e significative risorse sulla scuola. Tra una serie di obiettivi da realizzare vi chiederemo di esprimere quale sia prioritario”. Tra i punti toccati dal Programma sulla scuola del Movimento 5 Stelle ci sono anche le riforme varate dagli ultimi governi, da quello Berlusconi (riforma Gelmini) a quello Renzi (la Buona Scuola). Nel post firmato da Nicola Iannalfo (docente e formatore), si parla dunque della riforma prodotta dall’allora ministra dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che portò al taglio delle ore, delle materie e delle risorse disponibili. Per questo, si legge nel post, si chiederà agli iscritti al Movimento come provare a fare un’inversione di marcia che riporti la scuola nella strada della competenza.

Farage BEPPE GRILLO, Virginia Raggi

Programma M5S sulla scuola? Rottamare riforma Gelmini, Buona Scuola di Renzi e istituti paritari

"Siete d'accordo che i finanziamenti pubblici vadano prioritariamente alle scuole pubbliche statali?". Sarà questo il primo quesito che gli iscritti al Movimento 5 Stelle voteranno, la prossima settimana, sulla piattaforma Rousseau all'interno del più ampio programma sulla scuola in discussione questi giorni sul blog di Beppe Grillo. Il tema dei finanziamenti alle scuole paritarie o a quelle pubbliche statali era…

Sergio Marchionne

Tutti i grattacapi per Fca di Marchionne con la procedura di infrazione Ue sul dieselgate

La Commissione europea avvierà una procedura di infrazione a carico di Fca per gli strascichi dello scandalo Dieselgate. Lo rivela il quotidiano Politico, anche se da Bruxelles non sono giunte, per ora, conferme ufficiali. Sotto accusa finisce la procedura di controllo delle emissioni inquinanti su alcuni modelli diesel, fra cui Fiat 500x, per le presunte irregolarità nei test denunciate a…

Giovanni Castellucci

Cosa si dice in Spagna dell’offerta di Atlantia su Abertis

“L’offerta di Atlantia su Abertis è amichevole, abbiamo discusso a lungo con loro”. Così un portavoce di Criteria Caixa, azionista di peso del gruppo spagnolo con il 22%, ha commentato con il Sole 24 Ore l’Offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da Atlantia per un ammontare totale di 16,3 miliardi di euro. Eppure in Spagna c’è qualche subbuglio sulle…

Ecco numeri, progetti e baruffe nella finanza del Vaticano

Meno segnalazioni di attività sospette, ma di maggiore qualità, e incremento della collaborazione internazionale. Sono le tinte rosee che dipingono il quadro del Rapporto 2016 dell'Aif, l'Autorità di informazione finanziaria del Vaticano. Con una scadenza che se non rispettata potrebbe creare qualche disagio al progetto trasparenza sulla banca di Pietro. Entro dicembre l'authority vaticana deve rispondere a Moneyval: bene le…

Google Arts & Culture, parte da Venezia il viaggio (virtuale) alla scoperta dell'Italia

Tra il Seicento e il Settecento, solo i figli degli aristocratici d’Europa potevano permettersi di fare il Grand Tour d’Italia. Venivano nel nostro Paese per conoscerne e studiarne l’arte e la cultura. Le nostre inestimabili bellezze sono ora invece alla portata di tutti grazie a Google Arts & Culture. Basta poco: uno smartphone, un video a 360 gradi e un visore…

Leonardo-Finmeccanica, cosa è successo nell'assemblea che ha nominato Alessandro Profumo nuovo ad

È iniziata l'era di Alessandro Profumo per Leonardo-Finmeccanica. Il nuovo cda, nominato dall'assemblea degli azionisti che ieri si è riunita a Roma, ha infatti confermato l'uomo scelto dal governo per il ruolo di amministratore delegato. “Sono stati tre anni intensi e fruttiferi per voi azionisti”, ha detto l'ormai ex ad Mauro Moretti chiudendo il proprio mandato. Al suo posto, arriva…

Colombo, Incidente, Vivaldi marciare, consip, siria, brescia, Londra Alto Adige, Federico Guiglia dj fabo

La differenza fra Italia e India spiegata dalla Cassazione

Voleva girare per strada armato di un coltello lungo e affilato. Non perché avesse cattive intenzioni, ma perché questo gli imponeva la sua religione. Invece l’indiano sikh dovrà fare a meno del “kirpan”, come si chiama tale sacro pugnale. La Corte di Cassazione, oltre ad aver respinto il suo ricorso, confermando la condanna a una multa di duemila euro che…

ivass

Verità e frottole su Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara

Sono stati tutti pronti a stracciarsi le vesti per il palese conflitto di interessi, o anche per aver taciuto in Parlamento, dopo la rivelazione fatta da Ferruccio de Bortoli nel suo recente libro di memorie, che anni fa il ministro Maria Elena Boschi non avrebbe trovato niente di strano nel chiedere all'allora amministratore delegato di Unicredit di aprire un dossier…

michael flynn

Trump ha chiesto a Comey di non indagare Flynn per il Russiagate, dice il New York Times

Secondo un articolo del New York Times, il presidente americano Donald Trump avrebbe chiesto all'ex capo dell'Fbi James Comey di interrompere le indagini sull'ex Consigliere per la Sicurezza nazionale Michael Flynn. La richiesta sarebbe stata fatta in un incontro tra Comey e Trump avvenuto a febbraio all'interno dello Studio Ovale: il Nyt ha ottenuto l'informazione perché il direttore del Bureau ha…

riforma

Sergenti, ecco cosa prevede la riforma delle carriere delle Forze armate

Sesto estratto dal dossier del Servizio Studi del Senato sul decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate. Articolo 6 (Disposizioni a regime in materia di Sergenti) Il comma 1 contiene disposizioni di riordino a regime in materia di reclutamento, stato giuridico e avanzamento del personale militare appartenente al ruolo dei Sergenti,…

×

Iscriviti alla newsletter