Skip to main content

La Via della Seta è nel dna dell’Italia. Non è un caso che furono italiani, in particolare Marco Polo e il padre gesuita Matteo Ricci, a far conoscere la Cina in un’Europa che coniugava il localismo con le ambizioni colonialiste. Con la recente visita del presidente Sergio Mattarella, l’Italia e la Cina si impegnano a promuovere una cooperazione a tutto campo, a cominciare dalla fattiva partecipazione alla realizzazione del grande progetto infrastrutturale “One Belt One Road” (Obor), cioè la Nuova Via della Seta, sia terrestre che marittima.

Le ricadute in campo industriale, tecnologico, occupazionale e, evidentemente, anche geopolitico potrebbero essere veramente rilevanti per l’Italia.

Per cominciare, la delegazione imprenditoriale italiana ritorna con un carnet di accordi economici per oltre 5 miliardi di euro nei settori più disparati, dall’agroalimentare all’esplorazione dello spazio, dai trasporti alle nuove tecnologie, dalla ricerca alla cultura.

Ma è proprio il progetto Obor a rappresentare la grande sfida soprattutto per l’Italia, che, come ha ribadito il presidente Cinese Xi Jinping, “offre vantaggi imparagonabili quale porta tra Oriente e Occidente”. L’Obor prevede la costruzione di una serie impressionante di infrastrutture, tra ferrovie, autostrade, porti e snodi logistici.

Le sfide per l’Italia sono anzitutto poste al “sistema Paese”, visto che spesso le individualità non mancano.

Il governo italiano e le relative istituzioni dovrebbero muoversi in modo organico e strutturato sui mercati internazionali. Le visite istituzionali apripista sono essenziali, ma il vero sistema Paese lo si vede dopo, quando, nel tempo, deve mettere in campo in modo efficace, continuo e non burocratico le varie strutture di sostegno agli investimenti, al credito, all’export, ecc.

Lo stato italiano, in verità, ha già un ventaglio completo di enti mirati a questi servizi, ma troppo spesso i nostri imprenditori si lamentano della loro inefficacia, tanto da preferire a volte che non si intromettano nel business perché creerebbero più impicci e ritardi che aiuti.

La nostra forza sta nelle Pmi, soprattutto quelle dell’alta e della nuova tecnologia. Agevolare e sostenere la formazione di reti di imprese, che sappiano muoversi in modo efficace nei mercati internazionali, dovrebbe essere l’impegno principale e costante. In questo campo, noi riteniamo che il modus operandi della Germania sia quello vincente. Le industrie tedesche, grandi e piccole, si muovono costantemente nel mondo per sottoscrivere importanti contratti, sempre affiancate dal governo e dalla banca nazionale di sviluppo Kfw, che è l’equivalente della nostra Cassa Depositi e Prestiti.

Non si dimentichi che partecipare alla realizzazione delle Nuove Vie della Seta significa essere coinvolti in un progetto epocale, straordinario, di corridoi di trasporto, di sviluppo e di urbanizzazione che richiedono la capacità di lavorare in settori complessi e multifunzionali. Infatti esse coinvolgeranno direttamente numerosi Paesi con un mercato vastissimo, prevedendo una crescita della classe media di ben tre miliardi di persone entro il 2050 e un aumento del commercio mondiale di ben 2.500 miliardi di dollari in dieci anni.

Il corridoio marittimo collegherà la Cina con l’Europa passando attraverso il rinnovato Canale di Suez. Perciò il Pireo dovrebbe diventare un importante hub logistico. Ma l’aspetto più importante verterà intorno al ruolo di cerniera giocato dal Mediterraneo. Al riguardo il nostro Mezzogiorno, con i suoi porti e attraverso lo sviluppo delle autostrade del mare, potrebbe davvero diventare lo snodo dei collegamenti verso il nord dell’Europa e, sotto molti aspetti anche più rilevanti, verso l’intero continente africano.

Si tenga presente anche il fatto che la Cina da tempo sta lavorando per connettere il citato Obor con il corridoio infrastrutturale russo, il TransEurasian Belt of Development, conosciuto come “Progetto Razvitie”, che collega l’Europa con Mosca fino al porto strategico di Vladivostok sull’Oceano Pacifico. Infatti, la città russa di Kazan sta diventando lo snodo centrale di collegamento tra i due corridoi.

Questi progetti intercontinentali di sviluppo infrastrutturale richiedono ovviamente grandi linee di credito e notevoli finanziamenti. La Cina, di conseguenza, ha già creato l’Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib), a cui anche l’Italia e altri 50 Paesi hanno aderito. Questa banca sarà essenziale per i necessari finanziamenti ma, speriamo, potrebbe diventare promotrice di nuove forme di finanza produttiva e non speculativa.

È certo che il legame tra un differente sistema bancario e finanziario e lo sviluppo reale dell’economia potrebbe gettare le basi per un nuovo e più equo sistema finanziario e monetario internazionale. In definitiva, anche per gli stretti legami storici, culturali e “di simpatia” tra Cina e Italia, il nostro Paese potrebbe diventare l’attore privilegiato nei rapporti tra Cina ed Europa. È una prospettiva strategica entusiasmante.

Pubblicato su Italia Oggi, quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi.

xi jinping, trump dazi Xinjiang

Come Cina e Russia flirtano sulle infrastrutture per i trasporti

La Via della Seta è nel dna dell'Italia. Non è un caso che furono italiani, in particolare Marco Polo e il padre gesuita Matteo Ricci, a far conoscere la Cina in un'Europa che coniugava il localismo con le ambizioni colonialiste. Con la recente visita del presidente Sergio Mattarella, l'Italia e la Cina si impegnano a promuovere una cooperazione a tutto…

carige,

Carige, ecco come e perché guerreggiano il fondo Apollo e i vertici della banca

Era nell'aria e ora è certo: è scontro totale tra l'attuale gestione di Carige, che vede al comando l'amministratore delegato Guido Bastianini (nella foto), e il fondo statunitense Apollo capital management, proprietario delle ex assicurazioni della banca che ora si chiamano Amissima. Ecco tutti gli ultimi dettagli sulla diatriba. L'ULTIMO AFFONDO L'ultimo ad andare all'attacco è stato proprio il fondo…

Barbagallo

Ecco a che punto è il fenomeno delle start up in Italia

Il ministero dello Sviluppo economico ha presentato al Parlamento la Relazione annuale "sullo stato di attuazione e sull’impatto della policy a sostegno delle startup e delle Pmi innovative". Che cosa sono le startup? In economia, con il termine startup  si identifica una nuova impresa nelle forme di un'organizzazione temporanea o una società di capitali in cerca di un business model ripetibile e scalabile.…

Come si sbuffa in Germania per la foga di Peugeot verso Opel

Il mondo dell’automobile guarda con grande interesse a Parigi, dove lunedì alle ore 9.15 si terrà la conferenza stampa presso il quartier generale di PSA. Venerdì, i vertici francesi avrebbero dato il loro benestare all’acquisizione di Opel. Sono ovviamente soprattutto i tedeschi a voler conoscere i dettagli del passaggio di proprietà dall’americana General Motors ai francesi di PSA. Da quando,…

germania

La sfida fra Angela Merkel e Martin Schultz vista da Deutsche Bank

Con la recente ascesa nei sondaggi di opinione del candidato Cancelliere Martin Schultz dello Spd in Germania, ha ancora più senso il movimento di Cdu e Csu che serrano i ranghi intorno ad Angela Merkel. I due partiti fratelli hanno raggiunto l’unanimità in merito ai piani di una piattaforma elettorale comune. IL PIANO DEI CONSERVATORI PER SOSTENERE FRAU MERKEL Che…

pd,

Ilva, Jindal, ArcelorMittal e i fan della nazionalizzazione

Di Carlo D’Onofrio e Augusto Bisegna

È un accordo al ribasso, ma per una volta nessuno pronuncerà queste parole con l’intonazione lamentosa che di solito le accompagna. Perché il ribasso, spuntato dai sindacati al tavolo del ministero dello Sviluppo Economico, riguarda il numero dei dipendenti dell’Ilva che dal 3 marzo saranno coinvolti nella cassa integrazione straordinaria. Non più i quasi 5mila che figuravano nella richiesta presentata…

Cosa succede tra Ferrovie, Trenord e Atm?

Torna in auge la fusione tra Trenord e Atm, la rete di trasporti pubblici milanesi. “L'interesse espresso da Fs per la quota detenuta da Astaldi in M5 non è il primo passo di una fusione tra Atm e Trenord”, ha detto negli scorsi giorni il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Che ha aggiunto: “Bisogna distinguere tra infrastrutture e gestione che è una…

Un Libro Bianco… di pagine bianche

“L'anno che verrà è come un libro di 365 pagine bianche. Spetta a te scrivere la storia e colorarla di emozioni”. È il suggestivo post di una certa Luisa Marcangeli (non ho idea di chi sia), scritto nel 2009 e facilmente rintracciabile su internet (Link). Deve averlo scovato anche Juncker, ed averlo trovato così ispiratore da fargli balenare la geniale…

iran, europa, al-sisi Usa trump

Come si allarga il Russiagate di Trump

Mentre il presidente americano Donald Trump è occupato su Twitter a difendersi, contrattaccando, la questione dei contatti tra i suoi uomini e funzionari russi di vario genere sta diventando sempre più ampia. Partita mesi fa, durante la campagna elettorale per verificare se dietro alle ingerenze russe nelle presidenziali (quelle degli attacchi hacker contro i democratici per screditare la candidata Hillary Clinton) ci fosse…

Ci sarà il graduale cambiamento delle forze armate?

Dopo tante difficoltà, il Governo ha approvato, su proposta dell’attuale Ministro della Difesa, il disegno di legge inerente la revisione e riorganizzazione della formazione e del funzionamento delle forze armate. Cioè a dire che sono state affidate delle deleghe al governo per la revisione del modello operativo delle forze armate, ma anche la rimodulazione del modello professionale sia in materia di…

×

Iscriviti alla newsletter