Skip to main content

Presieduta da Vincenzo Petrone, si è tenuta in questi giorni a Roma l’assemblea di Assonave, l’associazione che riunisce costruttori, riparatori e produttori di sistemi e componenti dell’industria navalmeccanica nazionale. Si è trattato della prima assemblea dopo l’allargamento della base associativa, che ha visto l’ingresso di importanti aziende quali Elettronica, Oto Melara, Rina Services, Selex ES e WASS, oltre alla Federazione del Mare, in rappresentanza del Cluster marittimo nazionale, all’interno del comitato esecutivo.

SODDISFAZIONE PER I NUOVI FINANZIAMENTI

Nel corso dei lavori è emerso un quadro piuttosto rassicurante, anche alla luce degli importanti provvedimenti presi a livello legislativo per il rinnovo di parte della flotta della Marina Militare, pari a circa 6 miliardi di euro, sui prossimi 20 anni, che andranno a beneficio dell’industria cantieristica nazionale e del suo indotto. Assonave sottolinea in una nota che, pur presentando ancora delle criticità, il mercato si sta lentamente riprendendo, anche quello militare.

UN SETTORE VIVACE E LA CONCORRENZA ASIATICA

“Il mercato militare – chiarisce l’associazione – si è caratterizzato per una maggiore vivacità rispetto agli anni passati, ma la porzione accessibile, il 20% del totale, è sempre più improntata alla richiesta di trasferimenti tecnologici per la costruzione in loco delle navi. Per questo motivo si assisterà ad un intensificarsi della concorrenza – specie asiatica -, ormai non più circoscritta ai segmenti a minore complessità. Vanno quindi registrati con particolare favore sia i finanziamenti per la realizzazione della settima ed ottava unità del programma per le Fregate classe Fremm sia, soprattutto – si legge nel comunicato dell’associazione -, lo stanziamento previsto dalla Legge di Stabilità per il rinnovo di parte della flotta di superficie”.

LE NUOVE NAVI PER FINCANTIERI

Tale stanziamento, che garantirà lavoro soprattutto alla Fincantieri, prevede l’acquisizione di una dozzina di nuove navi duali multifunzione, pattugliatori d’altura, alcune delle quali di tonnellaggio decisamente superiore (3.500-4.000) rispetto alle precedenti (2.500), che si andranno ad aggiungere ai mezzi già in dotazione alla Marina e che, nell’arco dei prossimi 20 anni, porteranno al raddoppio delle unità attualmente in uso.

LE CRITICHE A BRUXELLES E I CASI USA E INGHILTERRA

Assonave, analizzando nel dettaglio la situazione europea nel settore militare, sottolinea poi il fatto che, mancando uniformità di requisiti operativi e di programmi che possano essere sviluppati con formule cooperative, “non pare percorribile l’ipotesi, caldeggiata dalla Commissione Ue, che anche il settore navale possa avviarsi verso forme di consolidamento analoghe a quelle dell’industria aerospaziale. “Le esperienze di Stati Uniti e Regno Unito insegnano che nel nostro settore la concentrazione dell’offerta e l’integrazione fra produttori della piattaforma e fornitori del payload non sempre determinano condizioni di maggiore economicità per la committenza”.

ASPETTANDO IL LIBRO BIANCO

Nella prospettiva che il dibattito in sede europea prosegua – conclude Assonave – viene quindi accolta con “grande favore la recene indicazione del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, di voler procedere alla definizione di un “Libro Bianco” che, secondo le indicazioni, dovrà essere uno strumento di pianificazione e condivisione dei progetti militari del Paese e dovrà nascere già proiettato in una dimensione europea e internazionale”.

euronaval

Perché Fincantieri e Assonave non si lamentano troppo con il governo

Presieduta da Vincenzo Petrone, si è tenuta in questi giorni a Roma l’assemblea di Assonave, l’associazione che riunisce costruttori, riparatori e produttori di sistemi e componenti dell’industria navalmeccanica nazionale. Si è trattato della prima assemblea dopo l’allargamento della base associativa, che ha visto l’ingresso di importanti aziende quali Elettronica, Oto Melara, Rina Services, Selex ES e WASS, oltre alla Federazione…

Lo sapete che Tsipras e Vendola vogliono abolire del tutto Frontex?

E il Frontex finì sul banco degli imputati. Dopo l’ennesima tragedia del mare a Lampedusa e dopo le numerose analisi su costi e benefici dell’agenzia europea di stanza a Varsavia che non allevia l’Italia dal dramma delle migrazioni, ecco che anche nel programma ultrasinistro della Lista Tsipras si fa cenno a come risolvere il nodo della questione: eliminando il Frontex. LISTA…

Esercizi di retorica sul debito pubblico: la leggenda della sostenibilità

Sempre perché è bene sapere ciò di cui si parla, quando parliamo di economia nel nostro tempo, è utile continuare a svolgere i nostri esercizi di retorica dedicando qualche ora all’analisi di uno degli strumenti più rilevanti tramite i quali si decidono i nostri destini: l’indice di sostenibilità del debito pubblico. Come gran parte di questi indicatori, anche l’indice di…

Il conto deposito è il miglior investimento: battuti i Titoli di Stato

Conto deposito o Titoli di Stato, qual è il miglior investimento per un risparmiatore? Il confronto dei rendimenti premia i prodotti bancari. Non solo carte di credito e conti corrente, oltre ai prodotti per gestire quotidianamente i consumi le banche hanno predisposto anche delle soluzioni per consentire ai propri clienti di ottenere delle piccole rendite dai propri risparmi. Alcuni degli…

Turchia, cronaca di una strage annunciata

Il più grave incidente nella storia turca. Fino ad ora 205 persone hanno perso la vita a causa di una esplosione nella miniera di carbone a Soma, nella provincia di Manisa, nell’ovest della Turchia. I soccorsi corrono contro il tempo per salvare altre 300 esseri umani intrappolati a duemila metri di profondità. I minatori indossavano maschere antigas con un'autonomia fra i…

Grane e rivoluzioni di Google

Mentre la Corte europea si adopera per imbrigliare i motori di ricerca introducendo nuove misure per la privacy degli utenti della Rete, Google cura le ferite di Google plus, il social network con cui ha di fatto messo fine alla sua competizione con i giganti Facebook e Twitter. Ma sulle strade di Mountain View Google non sbanda a bordo delle…

Debito pubblico, i numeri che Renzi purtroppo snobba

Secondo gli ultimi dati comunicati da Bankitalia, abbiamo toccato il nuovo massimo storico del debito pubblico a 2.120 miliardi di euro dai 2.107,2 miliardi accertati a febbraio. Renzi continua a garantire la nostra capacità di tenuta del demenziale rapporto del 3% Debito/PIL, ma se il PIL non cresce e il debito globale aumenta, vogliamo ammettere che c’è qualcosa che non funziona nell’assurdo…

La biologia sintetica: ovvero come modellare la vita

Per alcuni potrebbe essere una versione aggiornata della “creatura” del Dr. Frankenstein, ancora più temibile degli OGM. Altri potrebbero considerarla un’imperdibile opportunità di plasmare gli esseri viventi per affrontare con nuovi strumenti problemi come l’inquinamento, la produzione di energia e le malattie. A me ricorda quando da bambino smontavo un giocattolo e poi cercavo di ricostruirlo magari avanzando qualche pezzo.…

Cosa rivelano i sondaggi sulle Europee

L’Istituto Cattaneo di Bologna, noto da decenni per la sua precisione in materia di statistiche elettorali, in particolare per il calcolo dei flussi e riflussi tra le varie formazioni politiche, nell’ultima rilevazione demoscopica pubblicabile prima del divieto di legge preelettorale, ha evidenziato un dato che pare la scoperta dell’acqua calda: in 22 paesi su 27 facenti parte dell’Unione Europea, il…

La confusione del Governo sulle priorità del Paese

Mi pare che vi sia"confusione governativa" sulle reali priorità del Paese e sulle modalità per perseguire dette priorità. Piani di sviluppo, alla voce “politica industriale del Paese”, ancora non se ne vedono. Se il bonus IRPEF da 80 Euro in busta paga rappresenta un palliativo e nel miglior dei casi un elemento di partenza, con tutta la buona volontà e anche…

×

Iscriviti alla newsletter